Forma (filosofia): differenze tra le versioni

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La [[teologia]] [[medioevo|medioevale]] si preoccupò innanzitutto di salvaguardare il concetto aristotelico di forma riportandolo alla connotazione dell'[[anima]] immortale.
 
[[Tommaso d'Aquino|San Tommaso]] infatti respinge la teoria dei [[neoplatonismo|neoplatonici]] [[Sant'Agostino|agostiniani]] che attribuivano all'anima umana e [[angelo|angelica]] una specie di ''materia spirituale'' e ribadisce la purezza della forma sostanziale aristotelica, anche se, egli aggiunge, la materia ha una sua caratteristica particolare, come ''materia signata'' di accogliere in sé la forma o l'anima, che è poi pienamente realizzata come attuale solo in Dio, mentre nell'uomo conserva ancora un elemento di potenzialità e limitatezza (''De ente et essentia'', capp. V e VI; ''[[Summa theologiae|Summa Theologiae]]'', I, 75)
 
== La forma kantiana ==