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Perciò, intorno al 1840 Havas e Delaire pubblicavano quattro bollettini: la ''Correspondance politique'' destinata ai prefetti e sottoprefetti, la sua variante per la stampa di provincia filogovernativa (''La Correspondance politique privée''), il ''Petit Bulletin universel'' indirizzato ai membri del governo, con le notizie del giorno prima e della notte. Per i banchieri e gli uomini d'affari, infine, pubblicavano ''la Petite Feuille''<ref name="pol" />, sintetico bollettino che comprendeva il riassunto dei giornali, qualche fatto di Borsa e le quotazioni delle obbligazioni. In questo modo l'agenzia si conquistò rapidamente una clientela di circa settanta giornali di provincia<ref name="pqr">Marc Martin, ''La Presse régionale: des Affiches aux grands quotidiens'', Parigi, Fayard, 2002</ref>.
[[File:Dessin de Nadar 1850.jpg|250 px|right|Caricatura di Balzac fatta da [[Nadar]]]]
Sotto la monarchia di Luglio Delaire riceveva due sovvenzioni statali, di cui che variava da 1.100 a 1.700 franchi ogni trimestre. In totale, nel periodo 1840-1841, l'agenzia Delaire-Havas avrebbe ricevuto 20.0000 franchi dallo stato<ref>Pierre Albert, Gilles Feyel, Jean-François Picard, ''Documents pour l'histoire de la presse nationale aux siècles XIX et XX'', 1977</ref>.
Fu il romanziere [[Honoré de Balzac]] a suonare la carica il 25 agosto 1840:
{{citazione|LeIl publicpubblico peutpuò croirecredere qu'ilche existeesistano plusieursvari journauxgiornali, maisma ilin ndefinitiva c'yè a en définitive, qu'ununo seulsolo journal…giornale… Monsieur Havas.|[[Honoré de Balzac]]}}
L'écrivainLo ascrittore menécondusse sonun'inchiesta enquêtee etsvelò révèleche qu'Havas aera étéstato coactionnairecomproprietario de ''[[la Gazette de France]]'', tristementtristemente célèbrecelebre carperché c'estera l'ununo desdei 4quattro seulsgiornali journauxparigini parisiensautorizzati autoriséssotto àNapoleone, paraîtrein parbase Bonaparte,al lorsdecreto du décret dudel 17 septembresettembre 1811, avecinsieme a ''Le Moniteur'', leal ''Journal de Paris'' ete leal ''Journal de l’Empire'', chacuntutti dequattro cesnazionalizzati. 4Inoltre journauxBalzac ayantosservò été étatisé.che Havas a,era destato plus,consocio étédi «un coassociéimpresa d'uneper entreprisedelle pourlicenze desaccordate licencesda accordéesNapoleone pardurante Napoléonil pendantblocco le blocus continental », observe Honoré de Balzaccontonentale.
Questo stretto legame con il Ministero degli Interni spiega perché [[Balzac]] chiamassechiamava Havas "il prestanome del ministero"; lo scrittore sosteneva che Havas ricevesse dal ministero 6.000 franchi al mese contro i 4.000 che riceveva dai giornali cui forniva notizie<ref>[https://books.google.fr/books?id=C3gGAAAAQAAJ&pg=PA246&dq=havas+balzac+1840&hl=fr&ei=LsEHTtLzCMao8QPekszCDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&sqi=2&ved=0CCsQ6AEwAA#v=onepage&q=havas%20balzac%201840&f=false Honoré de Balzac, ''Revue parisienne'', vol. 1, n. 1-3, p. 247</ref>. Perciò, proseguiva Balzac « i giornali a loro insaputa, non hanno a disposizione che quello che il primo ministro lascia pubblicare loro »<ref name="Paperblog">Bernard Vassor, ''[http://www.paperblog.fr/1304831/la-presse-au-19-siecle-un-precurseur-charles-louis-havas/ La presse au XIX siècle: un précurseur, Charles Louis Havas]'' 14 novembre 2008</ref>.
=== Gli imitatori ===
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