Rudol'f Nureev: differenze tra le versioni

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Il 13 gennaio si svolsero le solenni esequie in forma laica, presso il grande foyer dell'Opéra Garnier di Parigi sulle note di ''Giselle'' e poi il corteo funebre si diresse al cimitero russo di Sainte Geneviève des Bois, appena fuori Parigi, dove il feretro venne tumulato insieme alle sue scarpe da danza in una tomba che riproduce fedelmente il drappeggio di un tappeto kazako realizzato a mosaico.
 
Nureyev fu un grande collezionista d'arte, in particolare di dipinti, sculture e preziosi tappeti asiatici. Oltre al grande appartamento di Parigi in Quai Voltaire 23, nel corso degli anni acquistò anche altri immobili a [[Londra]], [[Dakota Building(palazzo)|New York]], [[La Turbie]], [[Monte Carlo|Monte-Carlo]], ai Caraibi, una tenuta in [[Virginia]] ma soprattutto la dimora sulla sua isola privata di [[Li Galli]], che fu la più amata.<ref>http://www.larivistaintelligente.it/le-case-di-rudolf-il-teatro/</ref><ref>http://www.news.com.au/travel/travel-ideas/luxury/inside-the-luxury-private-islands-once-home-to-rudolf-nureyev/news-story/86a6ec94a381fc98fbe93c1507612627</ref><ref group="N">In un'intervista alla BBC Rudolf Nureyev dichiarò: ''«I have so many houses, but I have none. The house is the place where there is someone waiting for you. So, the house for me is the theater, where my audience participates.»'' [Ho tante case, ma non ne ho nessuna. La casa è il luogo dove c’è qualcuno che ti aspetta. Quindi la casa per me è il teatro, dove ad attendermi c'è il mio pubblico.]</ref>
 
Come stabilito dal testamento, alla sua morte tutti i suoi beni furono messi all'asta da [[Christie's]] a Londra e New York.