Utente:SeiShonagon/Sandbox: differenze tra le versioni

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| {{lang|ja|セ゚}}
| 30BB + 309A
| Simbolo Katakana Se con handakuten (°)
| ''ce'' {{IPA|[tse]}}
|-
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| {{lang|ja|ト゚}}
| 30C8 + 309A
| Simbolo Katakana To con (°) Semi-Voiced Sound Markhandakuten
|}
 
===Dittonghi===
La {{IPA|[ɪ]}} finale viene pronunciata ''y'' in latino, la {{IPA|[ʊ]}} finale viene pronunciata ''w'', rappresentato dal simbolo ゥ piccolo in katakana. {{IPA|[ae]}} viene pronunciata ''ae'', アエ, oppure アェ.
 
Esempio con la sillaba iniziale ''k'':
{| class="wikitable"
! {{IPA|[kaɪ]}} !! {{IPA|[ku̜ɪ]}} !! {{IPA|[koɪ]}} !! {{IPA|[kaʊ]}} !! {{IPA|[kiʊ]}} !! {{IPA|[keʊ]}} !! {{IPA|[koʊ]}} !! {{IPA|[keɪ]}}
|-
| kay || kuy || koy || kaw || kiw || kew || {{lang|ain|kow}} || key
|-
| カィ || クィ || コィ || カゥ || キゥ || ケゥ || コゥ || ケィ
|}
 
Alcune combinazioni di katakana hanno suoni differenti dal giapponese convenzionale.
 
{| class="wikitable"
|-
! !! ウィ !! クィ !! スィ !! ティ !! トゥ !! フィ
|-
! Lingua Ainu
| {{IPA|[u̜ɪ]}} || {{IPA|[ku̜ɪ]}} || {{IPA|[su̜ɪ]}} || {{IPA|[teɪ]}} || {{IPA|[toʊ]}} || {{IPA|[ɸu̜ɪ]}}
|-
! Giapponese
| {{IPA|[wi]}} || {{IPA|[kʷi]}} || {{IPA|[si]}} || {{IPA|[ti]}} || {{IPA|[tu͍]}} || {{IPA|[ɸi]}}
|}
 
===Vocali lunghe===
Nel dialetto di Sachalin vi sono delle vocali lunghe: vengono marcate sia tramite l'accento circonflesso che il macron nell'alfabeto latino, mentre dal segno della vocale lunga nel katakana.
Esempio con la ''k'' a inizio parola:
{| class="wikitable"
! {{IPA|[kaː]}} !! {{IPA|[kiː]}} !! {{IPA|[kuː]}} !! {{IPA|[keː]}} !! {{IPA|[koː]}}
|-
| kâ || kî || kû || kê || kô
|-
| kā || kī || kū || kē || kō
|-
| カー || キー || クー || ケー || コー
|}
 
==Toponimi==
Molti toponimi originari della lingua Ainu sono rimasti nel nord del Tohoku, nell'Hokkaido, nella penisola di Sachalin e nelle isole Curili. La maggior parte di essi terminano in ''-betsu'' o in ''-nai'', entrambi significanti "fiume", perchè per la cultura Ainu il fiume era un importante canale comunicativo. Tuttavia, gli studiosi di toponimi spesso non conoscevano bene la lingua, ed erano soliti commettere errori di traduzione o maliterpretazioni.
Anche la famosa interpretazione di Hosei Nagata del 1891 contiene svariati errori secondo Mashiho Chiri, rinomato studioso.
Alcune località che terminano in ''-sonai'' (ruscello) possono essere trovate in Hokkaido e nel Tohoku. Shonai, nella prefettura di Yamagata, presenta un nome giapponese che significa "dentro il villaggio". Guardando semplicemente il nome della località, non si hanno tuttavia elementi sufficienti per determinare se il nome sia di origine Ainu o meno, dal momento che la struttura sillabica dell'Ainu e del giapponese sono simili. La probabilità dunque di trovare similitudini tra toponimi e termini generali è alta, ma ciò non significa esclusivamente avere origini in comune.
In generale, i toponimi si raggruppano geograficamente; la parte settentrionale di Sendai e della prefettura di Yamagata hanno molte località con nomi derivati dalla lingua Ainu. Alcuni luoghi presenti nella parte meridionale della prefettura di Niigata e nel Kanto settentrionale potrebbero avere nomi di origine Ainu, nonostante non sia del tutta confermata questa ipotesi.
 
== Tradizione orale ==
Gli Ainu hanno una ricca tradizione orale di saghe epiche chiamate [[Yukar (mitologia)|Yukar]], che contengono un gran numero di arcaicismi grammaticali e lessicali. Lo yukar veniva memorizzato e raccontato nei raduni e nelle cerimonie, che spesso duravano ore o addirittura giorni. Gli Ainu hanno anche un'ulteriore forma narrativa denominata "Uekeper", usata nello stesso contesto.
 
==Contatti linguistici==
==Influenze della lingua giapponese==
Dal momento che il popolo Ainu ha goduto di grande familiarità con la lingua giapponese, è naturale affermare che le due lingue si siano influenzate a vicenda. Molte parole Ainu sono state prese in prestito dal giapponese, come per esempio ''puta/buta'' (maiale), ''tampaku/tabako'' (sigarette) e ''umma/uma'' (cavallo), rese note al popolo Ainu quando furono introdotte loro come merce di scambio.
L'influenza dal giapponese non si limita solamente ai nomi e ad alcune funzioni grammaticali.
 
Esistono pochi casi in cui la lingua Ainu ha influenzato la lingua giapponese, e la maggior parte di essi si collegano al cpmmercio. Esempi di tale influenza sono ''rakko/rakko'' (lontra marina), ''tonakai/tunakai'' (renna) e ''shishamo/susam'' (una tipologia di pesce). Anche la parola Ainu, che in lingua Ainu significa "umano" è stata presa in prestito dalla lingua giapponese.
Secondo Kyosuke Kindaichi, le parole Emishi (
La lingua Ainu, in particolare il dialetto di Sachalin, ha avuto un contatto intensivo con le lingua Nivkh, prendendo in prestito parole anche dal russo e dalla lingua Orok, mentre il dialetto delle isole Curili contiene molti termini ispirati al russo.
== Note ==
<references/>
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* Shirō Hattori, ''Bunrui Ainugo hōgen jiten (An Ainu dialect dictionary with Ainu, Japanese and English indexes)'', Tokyo: Iwanami Shoten, 1964 (ed.)
* Patrick Heinrich, ''The making of a monolingual japan'', Bristol: Channel View Publications, 2012
* Hiroshi Maruyama, ''Japan's Policies towards the Ainu Language and Culture with Special Reference to North Fennoscandian Sami Policies'', Acta Borealia, 31:2, 152-175, 2014
* James Patrie, ''The Genetic Relationship of the Ainu Language'', Honolulu: The University Press of Hawaii, 1982, ISBN 0-8248-0724-3
* Kirsten Refsing, ''The Ainu language: the Morphology and Syntax of the Shizunai Dialect''