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==Revitalizzazione==
Esiste un movimento attivo dedito a revitalizzare la lingua, situato principalmente in Hokkaido ma presente anche in altre parti del Giappone come il Kantō<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Martin K. (2011)|titolo=Aynu itak. On the Road to Ainu Language Revitalization.|rivista=Media and Communication Studies|volume=60|numero=57-93}}</ref>. La letteratura orale Ainu è stata documentata sia nella speranza di salvaguardarla per le generazioni future, sia per utilizzarla come materiale educativo per gli studiosi della lingua. La Ainu Association of Hokkaido con all’attivo circa 500 membri, iniziò nel 1987 a tenere 14 lezioni di lingua Ainu, corsi per insegnanti di lingua Ainu e aveva rilasciato materiali educativi in lingua, compresi libri di testo. Anche i linguisti Wajin insegnano Ainu e istruiscono gli studenti a diventare insegnanti di lingua all’università. Nonostante tutti questi sforzi, la lingua Ainu non viene ancora insegnata in nessuna scuola secondaria del Giappone.
Grazie all' Ainu Cultural Promotion Act del 1997<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Richard Siddle (2002)|titolo=An epoch-making event? The 1997 Ainu Cultural Promotion Act and its impact|rivista=Japan Forum|volume=14|numero=405-423}}</ref>, i dizionari Ainu vennero trasformati e divennero strumenti per aumentare la comunicazione e conservare testimonianze della lingua al fine di revitalizzarla e promuovere la cultura. Al giorno d’oggi il numero di studiosi della lingua Ainu come seconda lingua è in aumento, specialmente in Hokkaido, in parte grazie agli interventi pioneristici di Shigeru Kayano, nativo, parlamentare e attivista Ainu, che aprì una scuola di lingua Ainu nel 1987. La Ainu Association of Hokkaido è la principale fonte di supporto della cultura Ainu in Hokkaido. In alcune zone del Giappone sono state svolte delle lezioni in lingua Ainu, e un gruppo ristretto di persone sta imparando la lingua. Sono stati anche eseguiti degli sforzi per produrre materiale facilmente reperibile in rete per quanto riguarda l’Ainu colloquiale, dal momento che la maggior parte della documentazione in lingua Ainu si focalizza sulla testimonianza di racconti popolari. La lingua Ainu è presente anche nei media; il primo programma radiofonico Ainu era chiamato FM Pipaushi, che va in onda dal 2001 con un programma di 15 minuti in lingua Ainu sovvenzionato dalla FRPAC (The Foundation of Research and Promotion of Ainu Culture) e il giornale “The Ainu Times”, istituito nel 1997 . Inoltre, la lingua Ainu è stata vista in domini pubblici come il nome di un centro commerciale, “Rera”, che significa “vento” nell’area di Minami Chitose e il nome “Pewre” che significa “giovane” in un centro a Chitose: c’è anche una squadra di pallacanestro a Sapporo chiamata “Pera Kamuy” che significa “Dio del Vento”. Anche il nome di una famosa rivista giapponese di moda, “Non-no” è un termine Ainu, che significa “fiore”.
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* Shirō Hattori, ''Bunrui Ainugo hōgen jiten (An Ainu dialect dictionary with Ainu, Japanese and English indexes)'', Tokyo: Iwanami Shoten, 1964 (ed.)
* Patrick Heinrich, ''The making of a monolingual japan'', Bristol: Channel View Publications, 2012
* Kylie Martin, ''Aynu itak: On the Road to Ainu Language Revitalization'', in Media and Communication Studies, vol. 60., 57-93, 2011
* Hiroshi Maruyama, ''Japan's Policies towards the Ainu Language and Culture with Special Reference to North Fennoscandian Sami Policies'', Acta Borealia, 31:2, 152-175, 2014
* James Patrie, ''The Genetic Relationship of the Ainu Language'', Honolulu: The University Press of Hawaii, 1982, ISBN 0-8248-0724-3
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