Performance art: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La performance art, nell'accezione normalmente utilizzata, inizia ad essere identificata negli [[anni 1960|anni sessanta]], con il lavoro di artisti come [[Allan Kaprow]], che coniò il termine ''[[happening]]'', [[Carolee Schneemann]], [[Charlotte Mooreman]], [[YokoYōko Ono]], [[Yayoi Kusama]], [[Vito Acconci]], [[Hermann Nitsch]] e [[Joseph Beuys]], [[Wolf Vostell]] e [[Nam June Paik]]. I teorici della cultura occidentale spesso fanno risalire le attività della performance art agli inizi del [[XX secolo]].
I [[Dadaismo|Dadaisti]] ad esempio, ne furono degli importanti progenitori, con le loro esibizioni non convenzionali di [[poesia]], tenute spesso al [[Cabaret Voltaire]] di [[Zurigo]] da [[Richard Huelsenbeck]], [[Tristan Tzara]] e altri. Alcuni artisti performativi si rifanno ad altre tradizioni, che vanno dai rituali tribali, dalle leggende (come il caso di [[Legarsi alla montagna]]) di [[Maria Lai]], agli eventi sportivi. L'attività della performance art non è confinata alla tradizione artistica europea; molti esponenti notevoli si possono trovare in [[Asia]], [[America Latina]] ed altre parti del mondo.