Polonia: differenze tra le versioni
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L'antico regno polacco, cominciò a prendere una forma unitaria nella metà del [[X secolo]], sotto la dinastia dei [[Piast]]. Nel [[XII secolo]], la Polonia si frammentò in molti piccoli stati, che nel [[1241]] vennero depredati dalle armate [[Mongoli|Mongole]] dell'[[Orda d'Oro]]. Sotto la dinastia Jagellone, venne accordata un'alleanza con la vicina Lituania, e l'epoca d'oro arrivò nel [[XV secolo]] con l'unione tra i due stati ([[Unione di Lublino]]), nella [[Confederazione Polacco-Lituana]]. I sudditi polacchi godevano di grandi libertà e un [[Sejm|sistema parlamentare]], anche se i benefici di quest'ultimo erano limitati alla ''[[szlachta]]'' (nobiltà). Da quel tempo i polacchi si sono dati il nome di ''Nazione della gente libera''.
Nella metà del [[XVII secolo|'600]], una ribellione di [[cosacco|cosacchi]] condotta da [[Bohdan Chmielnicki]] diede inizio all'epoca turbolenta del ''[[Potop]]'' (Diluvio). Vi furono numerose guerre contro l'[[impero ottomano]], la [[Russia]], la [[Svezia]], la [[Transilvania]] e la [[Prussia-Brandeburgo]] che finirono nel [[1699]]. Nei successivi 80 anni, lo svanire del potere centrale ed il raggiungimento di un punto morto nelle istituzioni indebolirono la nazione, portando alla sottomissione da parte della Russia. L'[[Illuminismo]] in Polonia fermentò un crescente movimento nazionale per restaurare lo stato, il cui risultato fu la prima [[costituzione]] scritta di Europa, nel 1791, la [[Costituzione Polacca di Maggio]] (festeggiata ancora oggi il [[3 maggio]]). Il processo di riforme causò un intervento esterno e una serie di [[spartizioni della Polonia]] fra i tre imperi di [[Austria]], [[Russia]] e [[Prussia]] nel [[1772]], [[
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Poco dopo la capitolazione della [[Germania]] nel [[novembre]] [[1918]], la Polonia riguadagnò l'indipendenza come [[Seconda Repubblica Polacca]]. Ad oriente però la tensione crebbe nei confronti della [[Russia]], allora alle prese con una guerra civile. Dopo qualche tentativo diplomatico, i polacchi ruppero gli indugi, attaccando le truppe russe a Zitomir sulla strada per [[Kiev]] che sarà presa il 6 maggio. Lo scenario cambiò nel giro di un altro mese con la controffensiva sovietica; a metà di questa gli inglesi si offrirono di mediare le trattative, ma a questo punto fu la [[
La Russia [[Bolscevismo|bolscevica]], ancora alle prese con la propria guerra civile e con disordini interni, desistette dalla lotta, e col Trattato di [[Riga]] del [[1921]] riconobbe le conquiste polacche in [[Bielorussia]] e in [[Ucraina]], fissando il confine russo-polacco circa 250 km. più a est della [[Linea Curzon|linea]] proposta da Lord Curzon. Il territorio di Vilna, rivendicato dalla [[Lituania]] con l'assenso dei russi, fu poi annesso alla Polonia nel [[1922]], tramite plebiscito. Tali confini restarono sostanzialmente invariati fino al settembre del [[1939]], tranne l'acquisizione di Cieszyn/Teschen a spese della Cecoslovacchia.
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Gli scioperi dei lavoratori nel [[1980]] portarono alla formazione di un [[sindacato]] indipendente, "[[Solidarność]]", che con il tempo divenne una forza politica. Erose il dominio del [[partito comunista]]; nel [[1989]] vinse le elezioni parlamentari (vedi [[Rivoluzioni del 1989]]) e [[Lech Wałęsa]] divenne presidente.
Un programma di [[terapia shock (economia)|terapia shock]] nei primi [[anni 1990]] permise alla nazione di trasformare la sua economia in una delle più robuste (secondo i criteri dell'economia [[
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La Polonia entrò nella [[
Nell'ottobre 2005 si sono svolte le [[Elezioni presidenziali polacche 2005|elezioni presidenziali]] che hanno portato all'elezione di [[Lech Kaczyński]].
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