Cave Automatic Virtual Environment: differenze tra le versioni

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[[Image:CAVE Crayoland.jpg|thumb|The CAVE]]
Il '''Cave Automatic Virtual Environment''' (anche noto con l'[[acronimo ricorsivo]] '''CAVE''') è un' ambiente per la [[realtà virtuale]] immersiva <ref name="Cave paper">{{cita|Cruz-Neira, 1992}}</ref>. È costituito da una stanza a forma di cubo, e dei [[proiettore cinematografico|proiettori video]] diretti tra tre e sei delle facce. {{cn|Il nome è anche un riferimento al [[Mito della caverna]] di [[Platone]], dove il filosofo contemplava la percezione, la realtà e l'illusione.}}
 
== Caratteristiche generali ==
Sviluppata dal Professor Daniel J. Sandin e dagli informatici Thomas DeFanti e Carolina Cruz-Neira presso la University of Illinois di Chicago, fu presentato per la prima volta al SIGGRAPH del 1992 <ref name="Cave review">{{cita|Manjrekar, 2014}}</ref>. La “grotta” è un sistema di [[realtà virtuale]] con un massimo di 6 piani di visualizzazione ortogonali fissi. Le immagini 3D vengono proiettate sulle pareti e sul soffitto della stanza, in maniera tale da avvolgere l’utente nel mondo virtuale. Anche il suono è surround. In combinazione con i dispositivi di input VR compatibili il sistema garantisce un notevole grado di immersione. L’idea del CAVE ci riporta idealmente al famoso ''[[holodeck]]'' della serie ''[[Star Trek]]''.
 
A differenza degli utenti dei sistemi VR tipo video-arcade, la persona che occupa il CAVE non indossa un HMD (Head Mounted Display), ma solamente un paio di cuffie audio. Egli si limita a camminare all’interno del CAVE e a interagire con gli oggetti virtuali che incontra mediante dei controller tenuti nelle mani.