Attilio Prevost (ingegnere): differenze tra le versioni

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Le [[Officine Prevost]] hanno sempre mantenuto un forte legame con la propria tradizione, preservando le caratteristiche di solidità e robustezza che hanno costituito un merito specifico dei suoi prodotti.”<ref> La materia dei sogni, Vincenzo Buccheri e Luca Malavasi, Carocci Editore, 2005, p. 44</ref>.
 
Il professor Brandolini, docente di Storia, teoria e tecnica del montaggio all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore|Università Cattolica di Milano]] e responsabile del settore lavorazioni cinematografiche ed elettroniche della Rai fino al 1993, sostiene che: "Le moviole Prevost erano estremamente affidabili e assomigliavano a carri armati tedeschi”. Del resto, in tutti i suoi modelli di proiettori, le [[Officine Prevost]] hanno da sempre privilegiato un sistema di costruzione molto robusta, con organi sovradimensionati e materiali altamente selezionati dalla durata praticamente illimitata e con necessità di assistenza veramente esigua.
 
=== Da Orson Welles ai Beatles ===