Civiltà babilonese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m rimossa Categoria:Imperi usando HotCat
si può parlare di "impero" solo per il nuovo regno
Riga 58:
La '''civiltà babilonese''' designa uno stato e un'area culturale accadica-semitica venutasi a costituire in [[Mesopotamia]] tra il III e il II millennio a.C. Lo stato babilonese, governato da [[Amorrei]], nacque nel 1894 a.C., contenendo al suo interno la città, al tempo minore, di [[Babilonia]]. I domini della città si estesero di molto durante il regno di [[Hammurabi]] nella prima metà del diciottesimo secolo avanti Cristo, rendendola una grande capitale. Durante e dopo il regno di Hammurabi, Babilonia venne chiamata ''Mât Akkadî'' ovvero ''il paese di Akkad'' in [[lingua accadica]].
 
L'espansione babilonese coincise con lo stato accadico dell'[[Assiria]] nel nord della Mesopotamia. L'Impero babilonese divenne per breve tempo una potenza maggiore nella regione a seguito del regno di Hammurabi (collocabile tra il 1792-1752 secondo la [[cronologia media]] e il 1696-1654 secondo la [[cronologia breve]]). L'effimero impero, che soppiantava il precedente [[impero di Akkad]], l'[[Età neo-sumerica|impero neo-sumerico]] e delll'antico imperoregno assiro, si sgretolò comunque poco dopo la morte di Hammurabi.
 
Lo stato babilonese, come quello assiro a nord, continuò ad utilizzare come lingua scritta, l'accadico, per uso ufficiale, in quanto era la lingua originaria della sua popolazione, sebbene i fondatori dell'impero, gli Amorrei e poi i successivi [[Cassiti]] non fossero accadici, ma parlassero i primi una [[lingue cananiche|lingua cananaica]], i secondi una [[lingua isolata]]. Inoltre, allo stesso modo dell'Assiria, all'interno della civiltà babilonese si continuò ad usare la [[lingua sumera]] come lingua religiosa che, al tempo della fondazione di Babilonia, non era più una lingua parlata, essendo stata del tutto soppiantata dall'accadico. Le precedenti tradizioni accadica e sumera giocarono un ruolo importante sia nella cultura babilonese che in quella assira e la regione rimase un importante centro culturale anche nei periodi di dominio straniero.