Akragas 2018: differenze tra le versioni
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Le origini del calcio agrigentino risalgono al [[1929]] con la fondazione dell'[[Associazione Calcio Agrigento|A.C. Agrigento]].
L'attuale sodalizio, che assunse la denominazione di Akragas, fallì nel [[1988]] ed è stato più volte rifondato e rinominato negli anni successivi come ''U.S. Agrigento-Favara'', ''U.S. Agrigento Hinterland'', ''Akragas Calcio'', ''A.C. Akragas Città di Agrigento'' e ''A.S. Akragas''. L'attuale espressione risale al [[2011]], risultato della fusione con l'Agrigento e l'Akragas, dopo un
== Storia ==
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La promozione in [[Serie C2]] giunge solo nei primi [[anni 1980|anni ottanta]], con a capo il presidente Luigi Zicari e l'allenatore [[Alvaro Biagini]] nel campionato [[Serie C2 1982-1983|1982-1983]]. L'Akragas vince il campionato con 45 punti arrivando seconda dopo il [[Associazione Calcio Riunite Messina|Messina]] conquistando la promozione in [[Serie C1]].
Il [[Serie C1 1983-1984|primo anno]] i giganti, con [[Franco Scoglio]] in panchina, riusciranno a ottenere lusinghieri risultati, riuscendo a piazzarsi a metà classifica. Il campionato verrà vinto dal Bari che andrà in Serie B insieme con il {{Calcio Taranto|N}}, piazzatosi secondo. Scoglio verrà esonerato a poche giornate dal termine del campionato e sostituito dall'allenatore in seconda Giovanni Bruccoleri. Da ricordare le vittorie esterne al [[Stadio Donato Vestuti|Vestuti]] di [[Salerno]] per 2 a 0 e a Casarano per 2 a 0. Nel secondo anno di Serie C1 si parte con [[Francisco Ramon Lojacono]] in panchina, ma verrà presto esonerato e sostituito con [[Lucio Mujesan]]. La sostanza delle cose non cambierà e la squadra arriverà penultima, retrocedendo con qualche rammarico in Serie C2. Nel successivo campionato di C2 1985-1986, uno dei più sciagurati della sua storia, la squadra, pur con un organico di tutto rispetto e sotto la guida di [[Ignazio Arcoleo]], si piazza al sedicesimo posto in classifica e ripete la retrocessione dell'anno precedente. Dopo aver militato per anni nei professionisti, è retrocessa in Serie D.▼
▲Serie B insieme con il {{Calcio Taranto|N}}, piazzatosi secondo. Scoglio verrà esonerato a poche giornate dal termine del campionato e sostituito dall'allenatore in seconda Giovanni Bruccoleri. Da ricordare le vittorie esterne al [[Stadio Donato Vestuti|Vestuti]] di [[Salerno]] per 2 a 0 e a Casarano per 2 a 0. Nel secondo anno di Serie C1 si parte con [[Francisco Ramon Lojacono]] in panchina, ma verrà presto esonerato e sostituito con [[Lucio Mujesan]]. La sostanza delle cose non cambierà e la squadra arriverà penultima, retrocedendo con qualche rammarico in Serie C2. Nel successivo campionato di C2 1985-1986, uno dei più sciagurati della sua storia, la squadra, pur con un organico di tutto rispetto e sotto la guida di [[Ignazio Arcoleo]], si piazza al sedicesimo posto in classifica e ripete la retrocessione dell'anno precedente. Dopo aver militato per anni nei professionisti, è retrocessa in Serie D.
Dichiarata fallita nella stagione [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-1989]] rimane ancora in Serie D perché verrà rilevata dal presidente Filippo Lentini, che rilevando il Favara, combina la fusione delle due squadre chiamandola ''Agrigento-Favara'' per poi rinominarla l'anno successivo [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]] in ''Agrigento-Hinterland''.
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