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[[Michail Afanas'evič Bulgakov]] ha appena terminato di scrivere ''Vita del signor de Moliere'', che i suoi amici considerano un capolavoro. La notte dopo la [[prima (teatro)|prima]], Bulgakov riceve la visita di due agenti della polizia segreta del [[Commissariato del popolo per gli affari interni]]. La polizia afferma che la sua pièce verrà chiusa e non sarà mai più messa in scena in Russia, a meno che non scriva un dramma celebrativo sulla vita di [[Stalin]]. Bulgakov rifiuta, ma le pressioni aumentano finché, terrorizzato, lo scrittore accetta il lavoro; l'autore siede per ore davanti alla macchina da scrivere, ma non riesce a mettere giù neanche una parola. Una notte riceve una chiamata anonima che gli offre aiuto se si presenterà ad una porta segreta nel tunnel di una stazione della metropolitana di Mosca.
Seguendo le istruzioni, Bulgakov arriva in una stanza sotto il [[Cremlino]], dove incontra Stalin: il dittatore, grande fan del drammaturgo, si offre di aiutare Bulgakov negli aspetti biografici della pièce che sta scrivendo. Stalin comincia a scrivere qualche scena in cui rappresenta se stesso come un eroe che ha combattuto contro l'oppressione zarista, con grande soddisfazione del [[Nkvd|NKVD]]; Bulgakov intanto aiuta a sua volta Stalin, alleggerendolo di qualche documento di Stato. Inavvertitamente, il drammaturgo firma il documento che dà il via alle Grandi Purghe: Stalin finisce la pièce e gli amici di Bulgakov vengono arrestati e uccisi uno ad uno, lasciando lo scrittore in preda ai sensi di colpi e disperazione, che affrettano la sua morte per [[nefroangiosclerosi benigna]].
== Produzioni ==
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