Genesis: differenze tra le versioni
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→1971-1974: la formazione classica e l'ascesa: aggiustamenti vari. |
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|titolo = <div style="text-align:center;">I primi travestimenti di Peter Gabriel</div>
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Il 28 settembre 1972 il gruppo suonò a [[Dublino]] presso il National Stadium: Gabriel, senza avvertire i suoi compagni prima del concerto, al termine della sezione centrale strumentale del brano ''The Musical Box'' rientrò sul palcoscenico con indosso un vestito rosso di sua moglie e sul capo una maschera di volpe, tra lo stupore del pubblico e del gruppo stesso.<ref name="McPhail">{{Cita libro|lingua = en|autore = Richard McPhail|titolo = My Book of Genesis|editore = Argyll & Bute Publishing|anno = 2017}}</ref> Il travestimento richiamava la donna con testa di volpe raffigurata
Per tutta la primavera del 1972 i Genesis continuarono ad alternare un'intensa attività dal vivo e la composizione di un nuovo disco, la quale avvenne per buona parte presso la Una Billings School of Dance di [[Shepherd's Bush]], a Londra.<ref name="Dodd"/> Tra agosto e settembre, i cinque tornarono ai Trident Studios per le registrazioni e, data la temporanea indisponibilità di John Anthony, passarono in rassegna un paio di produttori ma nessuno dei due entrò in sintonia con il loro stile musicale.<ref name="Dodd"/> In particolare, la Charisma suggerì Bob Potter per il lavoro svolto in precedenza coi Lindisfarne, allora gruppo di maggior successo dell'etichetta; tuttavia quando Potter propose che l'introduzione strumentale di ''Watcher of the Skies'' venisse integralmente tagliata fu chiaro che il gruppo non avrebbe potuto lavorare con lui;<ref name="Dodd"/> alla fine la scelta cadde su David Hitchcock, con John Burns in veste di ingegnere del suono: in realtà Burns coprodusse di fatto tutta la seconda facciata dell'album,<ref>Interviste ai Genesis sul cofanetto CD-DVD ''[[Genesis 1970-1975]]''</ref> quasi interamente occupata dalla suite ''[[Supper's Ready]]'', e il gruppo lo avrebbe poi riconfermato ufficialmente nel ruolo per altri tre album.
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''[[Foxtrot (album)|Foxtrot]]'', pubblicato nell'ottobre del 1972, segnò un primo significativo incremento di vendite rispetto ai primi due album incisi dal Genesis per la Charisma e fu anche il primo loro album pubblicato negli Stati Uniti d'America dall'affiliata [[Buddah Records]].<ref name="Gallo"/> Anche per questo motivo, il gruppo subito dopo intraprese una prima brevissima tournée olteroceano – due sole date, rispettivamente a [[Boston]] e [[New York]] – quindi dall'inizio del 1973 riprese i concerti in Europa.
[[File:Peter Gabriel The Watcher of the Skies.jpg|miniatura|sinistra|[[Peter Gabriel]] durante ''Watcher of the Skies'' (Massey Hall, [[Toronto]], 2 maggio 1974)]]Il concerto del 9 febbraio 1973 al Rainbow Theatre di Londra segnò il debutto di una serie di maschere indossate da Gabriel, ispirate direttamente ai testi dei brani: un copricapo con ali di pipistrello e un mantello variopinto in ''Watcher of the Skies'', una maschera da vecchio nel finale di ''The Musical Box'' e, a fine concerto durante ''Supper's Ready'', una maschera da fiore (''Willow Farm'') ed un'altra con forme geometriche (la strofa conclusiva di ''Apocalypse in 9/8''). Sul palcoscenico del Rainbow, lunghi veli di stoffa bianca pendevano dal soffitto fino a terra, nascondendo parte della strumentazione e risaltando alla luce di lampade ultraviolette, un'idea del direttore di produzione Adrian Selby.<ref name="Gallo"/> Alcune foto del concerto, scattate dal giornalista italiano [[Armando Gallo]]<ref name="Gallo"/> e dal fotografo statunitense Bob Gruen,<ref>Note di copertina dell'album ''Genesis Live''.</ref> costituirono la copertina del primo album dal vivo del gruppo, ''[[Genesis Live]]'', pubblicato nel luglio del 1973:
L'uscita ed il successo di ''Genesis Live'' lasciarono al gruppo il tempo di preparare e registrare materiale per un nuovo album tra l'estate e l'autunno del 1973. Il quinto album del gruppo, ''[[Selling England by the Pound]]'', fu pubblicato ad ottobre e raggiunse la terza posizione della classifica britannica e divenendo così il più venduto in assoluto del periodo con Gabriel.<ref name="Gallo"/> L'unico singolo estratto dal disco, ''[[I Know What I Like (In Your Wardrobe)]]'', fu il primo del gruppo ad entrare nella [[Official Singles Chart]] britannica.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.officialcharts.com/artist/14995/genesis/|titolo = GENESIS|editore = [[Official Charts Company]]|accesso = 10 agosto 2015}}</ref> Nel brano ''More Fool Me'' Phil Collins figura come voce solista per la seconda volta dopo ''For Absent Friends'' su ''Nursery Cryme''. Il batterista interpretò il brano anche nei concerti legati all'album, accompagnato soltanto da Mike Rutherford alla chitarra a 12 corde.<ref name="Gallo"/> Nel brano ''Dancing with the Moonlit Knight'', Steve Hackett utilizzò due particolari tecniche di esecuzione, il [[tapping]] (già impiegato in ''The Musical Box'' e ''The Return of the Giant Hogweed'') e lo [[sweep-picking]], ampiamente sviluppate negli [[Anni 1980|anni ottanta]] da chitarristi come [[Eddie van Halen]] e [[Yngwie Malmsteen]].
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Il 1973 si concluse per i Genesis con una seconda tournée negli Stati Uniti, più lunga e molto meglio organizzata della precedente,<ref name="Gallo"/> che culminò con la prima apparizione dal vivo del gruppo nella West Coast: sei concerti in tre giorni al [[Roxy Theatre]] di [[Hollywood]], che registrarono il tutto esaurito.<ref name="Gallo"/>
La promozione di ''Selling England by the Pound'' proseguì in Europa durante la prima metà del 1974; dal 3 al 6 febbraio il tour toccò nuovamente l'Italia, dove il nuovo album nel frattempo era arrivato al primo posto in classifica, con quattro date che videro un'affluenza di pubblico da record: al Palazzo dello Sport di Roma il gruppo si esibì di fronte a ventimila spettatori.<ref name="Gallo"/> In primavera i Genesis tornarono nel Nordamerica per una serie di concerti. Nel frattempo, un sondaggio indetto dalla rivista britannica ''[[New Musical Express]]'' elesse lo spettacolo del gruppo come il migliore dell'anno, davanti a queli di gruppi all'epoca molto più affermati come [[Yes]], [[Emerson, Lake & Palmer]], [[The Who]] e [[Pink Floyd]].<ref name="Gallo"/>
Nello stesso periodo, l'ex promoter Tony Smith divenne il nuovo manager del gruppo: Smith si rese subito conto che il gruppo era economicamente in seria difficoltà, poiché aveva accumulato fino ad allora un debito di circa duecentomila sterline con la casa discografica;<ref name="Gallo"/> tale bilancio fu pareggiato soltanto nell'estate del 1976.<ref name="Gallo"/>
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Nella seconda metà del 1974 i Genesis si lanciarono nell'opera più ambiziosa della loro carriera: un album basato interamente su un'unica storia. Dopo aver scartato la proposta di Rutherford di ispirarsi al libro ''[[Il piccolo principe]]'' di [[Antoine de Saint-Exupéry]],<ref name="Dodd"/> il gruppo incominciò a lavorare su un racconto ideato e scritto da Peter Gabriel, dal titolo ''The Lamb Lies Down on Broadway''. I cinque si ritirarono a comporre l'opera a Headley Grange, una villa nell'East Hampshire già nota per aver ospitato le registrazioni di due album dei [[Led Zeppelin]]; ben presto fu chiaro che il gruppo aveva abbastanza materiale per un doppio album.<ref name="Gallo"/>
Nello stesso periodo Gabriel fu contattato dal regista statunitense [[William Friedkin]], da poco affermatosi a livello internazionale con film come ''[[Il braccio violento della legge]]'' e ''[[L'esorcista]]''. Friedkin era rimasto positivamente colpito da un breve racconto scritto da Gabriel riportato sulla copertina di ''Genesis Live'', e propose al cantante una collaborazione nella scrittura di sceneggiature;<ref name="Gallo"/> Gabriel informò della proposta gli altri membri dei Genesis i quali tuttavia, in special modo Banks e Rutherford,<ref name="Dodd"/> ritennero che l'impegno con Friedkin potesse confliggere con il lavoro del gruppo, rallentandolo, e perciò posero Gabriel di fronte ad un aut-aut. Il cantante decise allora inaspettatamente di lasciare i Genesis, salvo poi ritornare sui suoi passi quando l'idea del regista si rivelò meno concreta del previsto.<ref name="Dodd"/>
[[File:Genesis live 1974-11-20.jpg|miniatura|sinistra|Peter Gabriel (al centro) travestito da "slipperman" durante il ''The Lamb Lies Down on Broadway Tour'']]
I Genesis registrarono il doppio album tra l'agosto e l'ottobre 1974 al Glaspant Manor nel [[Carmarthenshire]], in [[Galles]], su attrezzatura mobile degli Island Studios e con John Burns in veste di coproduttore. Per quasi tutto il periodo, Gabriel continuò a viaggiare avanti e indietro tra il Galles e Londra, per assistere la moglie e la figlia appena nata.<ref name="Dodd"/>
''[[The Lamb Lies Down on Broadway]]'' fu pubblicato il 18 novembre 1974. Due giorni dopo, il gruppo
I Genesis eseguirono ''The Lamb Lies Down on Broadway'' dal vivo per centodue volte, in altrettante date tra Nordamerica ed Europa. Gabriel sul palco interpretò il suo alter ego, protagonista del racconto: il portoricano Rael, vestito in blue jeans, t-shirt bianca e giubbotto di pelle nera; unica variante a tale travestimento durante l'esecuzione integrale dell'opera era il costume che il cantante indossava durante il brano ''The Colony of Slippermen'': un grottesco mostro ricoperto di bubboni e con testicoli gonfiabili.<ref name="Dodd"/>
Il tour di ''The Lamb Lies Down on Broadway'' si concluse al Palais des Sports di [[Besançon]] il 22 maggio 1975. L'uscita di Gabriel dal gruppo fu tenuta segreta sino all'agosto seguente, quando la notizia comparve sulla prima pagina del ''Melody Maker''.<ref name="Gallo"/> Contestualmente, il cantante volle spiegare pubblicamente alla stampa le ragioni della sua scelta con una lettera semiseria, scritta nel suo tipico stile ricco di [[Metafora|metafore]], [[Paronomasia|paronomasie]] e giochi di parole.<ref name="Gallo"/>
Gabriel si tenne volontariamente lontano e dalle scene per circa due anni, occupandosi della famiglia e frequentando per un breve periodo anche seminari sull'autocontrollo;<ref name="McPhail"/> dal 1977 in poi, intraprese una carriera solista di notevole successo nella quale, fin dall'inizio, volle affrancarsi artisicamente dall'esperienza con i Genesis e ricercare uno stile originale e personale.<ref name="Gallo"/>
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Tra la fine delle registrazioni e la pubblicazione dell'album, Collins suonò sul primo album del gruppo [[fusion]] [[Brand X]], con il quale avrebbe poi collaborato saltuariamente, nelle pause dell'attività con i Genesis, sino al 1978 incidendo materiale per sei album pubblicati fra il 1976 e il 1983.
Di fronte all'imminente ripresa dei concerti, i Genesis non avevano ancora accantonato l'idea di trovare un nuovo cantante, poiché davano
[[File:Steve Hackett 1977.jpg|miniatura|sinistra|[[Steve Hackett]], [[chitarrista]] dei Genesis dal 1970 al 1977]]
Dopo una serie di prove a [[Dallas]], [[Texas]], il gruppo debuttò dal vivo il 26 marzo 1976 a [[London (Canada)|London]], [[Ontario]] ([[Canada]]). Il tour proseguì fino all'inizio di maggio negli Stati Uniti, quindi tra giugno e luglio toccò l'Europa; da due concerti a [[Glasgow]] (8 e 9 luglio) e dal successivo a [[Stafford]] (10 luglio) fu tratto il film ''[[Genesis: In Concert]]'' diretto da Tony Malham. Malgrado l'inevitabile apprensione dei primissimi momenti,<ref name="Gallo"/> Collins si calò piuttosto agevolmente e rapidamente nel ruolo di frontman, grazie anche alle esperienze per il teatro e la televisione maturate in adolescenza, e rimpiazzò le variopinte e complesse esibizioni di Gabriel con un suo stile personale, più diretto e orientato al puro intrattenimento, senza ricorrere a travestimenti.<ref name="Gallo"/> Il fatto che il pubblico lo conoscesse già come parte del gruppo contribuì ulteriormente alla buona riuscita della sua prova.<ref name="Gallo"/>
Bill Bruford concluse la sua breve esperienza nei Genesis al termine del tour di ''A Trick of the Tail''. Nell'autunno 1976, i quattro musicisti entrarono ai Relight Studios di [[Hilvarenbeek]], nei Paesi Bassi, per
La preparazione dell'album fu segnata da frizioni fra Steve Hackett e il resto del gruppo, causate – secondo il chitarrista – da una tendenziale indisponibilità degli altri nei confronti di alcune sue composizioni, come ad esempio il brano ''Please Don't Touch'', che Hackett finì per includere, due anni più tardi, nell'omonimo album solista.<ref name="Dodd"/> ''Wind & Wuthering'' fu pubblicato a dicembre 1976.
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