Todi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Monumenti: aggiungo le notizie sul museo civico |
|||
Riga 115:
** [[Chiesa di Santa Maria in Cammuccia|Santa Maria in Cammuccia]];
** [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Todi)|del Santissimo Crocifisso]];
** [[San Nicolo' de Criptis]] (costruita nel [[1093]] sulla [[cavea]] e la platea dell'[[anfiteatro]] romano. Il nome "''criptis''" pare derivare da "[[grotta|grotte]] ([[cripta|cripte]])" abbondanti nel terreno della zona che sosteneva l'anfiteatro. Della costruzione originaria rimangono il [[rosone]], la fonte battesimale e 3 porte relative ad una [[navata]]. Curiosita: ora la chiesa è spoglia degli affreschi, in parte portati ad alcune raccole comunali ed altri furono distrutti nel [[dopoguerra]]);
** [[San Filippo]] (Periodo costruzione: [[1490]]-[[1507]] per ordine dei cavalieri di [[San Giovanni in Gerusalemme]], nel [[1590]] venne ceduta dall'ordine dei Servi di Maria, poi divenuti in pieno possesso proprietari. All'interno vi è una vergine con bambino, del [[XIV secolo]], la più antica immagine della [[Madonna delle Grazie]], sotto l'altare vi sono le ossa di[[ San Filippo Benizi]]);
** [[Santo Stefano]] (sita presso la ''Porta Fratta'', ospitava, secondo la tradizione tudertina, le spoglie dei [[San Felicissimo|santi Felicissimo]], [[Sant'Eraclio|Eraclio]] e [[San Paolino|Paolino]]. Solo nel [[1584]], con un'ordinanza comunale, si iniziò la ricerca dei resti sacri, impresa che pare riuscire secoli più tardi, nel [[1766]], quando vennero trovati addirittura 23 corpi. Curiosità, la chiesa è ordinata in modo di raccogliere attraverso la porta d'ingresso le prime luci del mattino, simbolo ecclesiastico della luce divina);
** [[Sant'Ilario]] (le prime noizie della chiesa risalgono al [[1112]] mediante un elenco che il conte tudertino [[conte Guazza|Guazza]] diede all'[[Abbazia di Farfa]]. Nel [[1623]] appartenne ala compagnia di [[San Carlo]]. La facciata è in stile [[romanico]] umbro, così come la facciata della cattedrale di Piazza del Popolo, con 5 dentellature orizzontali simil-coronamento. Il rosone, ad otto colonne a raggiera che si uniscono in un anello perfettamente sito nel centro del rosone stesso creano 8 coni con la punta mozzata, è centrale posto nel [[XII secolo]] sulla facciata, nella lunetta sopra l'ingresso si possono ammirare i resti di un [[affresco]] raffigurante San Carlo, mediante un gradino si accede all'interno suddiviso tra spazio per fedeli e spazio sacerdotale, altri 4 gradino fanno accedere al presbiterio con altare centrale con lastra principale di [[travertino]], a sinistra dell'altare vi è un affresco di probabile fattura dello Spagna);
** [[Santa Prassede]] ([[XIV secolo|XIV sec.]]) con facciata in pietra bianca e rossa;
** e [[San Giorgio]] (secondo gli storici venne costruita nel [[1107]], nell'interno si conservano vari affreschi, tra cui uno sulla [[Madonna]] che chiede ad un [[angelo]] di salvare le [[Anime del Purgatorio]] dalle fiamme ed un brandello di affresco recentemente restaurato),
** nonché il [[convento di Montesanto]],
** ed il monastero delle Lucrezie [chiamato cosi in onore della nobile romana che la abitò agli inizi del [[XV secolo|XV sec.]] ([[Lucrezia della Genga]]) insieme ad altre 12 nobili, morta Lucrezia, il locale venne lasciato all'[[Ordine Terziario femminile]] (nel [[1445]]), in seguito, causa depauperamento dello stabile dovuto a crolli del terreno sottostante, le suore furono costrette ad abbandonare il palazzo nel [[1897]]. Qualche anno fa è stato restaurato ed ogni tanto ospita delle mostre di grande rilevanza cittadina).
|