Albert Caraco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo cat cancellata con procedura consensuale
Melville1970 (discussione | contributi)
Riga 25:
 
Ebbe un'infanzia assai difficile, per via dei continui spostamenti e dunque dell'assenza di un'identità nazionale e religiosa, benché profondamente legato ai suoi genitori. Visse in completa solitudine, facendosi una cultura completa, che si riflette nel taglio classico della sua prosa vibrante e lucida.
Morì suicida nel settembre del [[1971]], il giorno dopo la morte del padre, tagliandosi la gola dopo aver assunto dei barbiturici. Tale decisione è premeditata e non frutto di una momentanea disperazione; più volte nei suoi diari Caraco esprime la volontà di uccidersi,<ref>"Scrivo davanti al mio tavolo e ho qui vicino a me l'armadio in cui si ammassano i numerosi manoscritti, mi domando appena cosa diventeranno e il signor padre dorme, come per imparare a morire, nella stanza a fianco, è l'ultimo legame che mi tiene attaccato a questo mondo e se un bel mattino non si svegliasse più, lo seguirei di buona grazia" (A. Caraco, ''Ma confession'', L'Age d'Homme, Lausanne, 1075, p. 16).</ref> e tuttavia questo gesto sarà compiuto, "per cortesia", dopo la morte deidel suoi genitoripadre.<ref>V. Dimitijevic, Nota, in A. Caraco, Post mortem, Adelphi, Milano, 2009, p. 128.</ref>
 
==Tematiche==