Norbert Feher: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Primi anni: aggiunti tutti i cita web necessari |
fix ref |
||
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Norbert
|Cognome = Feher<ref name=":3">{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/12/15/news/ritratto_di_igor_il_trasformista_bandito_dai_mille_volti-184217069/|titolo=Chi è Norbert Feher (o Igor Vaclavic): il killer di Budrio è un bandito dai mille volti|editore=bologna.repubblica.it|data=15 dicembre 2017}}</ref>
|PostCognome =
|Sesso = M
Riga 7:
|GiornoMeseNascita = 21 ottobre
|AnnoNascita = 1976
|NoteNascita = <ref name=":1">
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
Riga 18:
== Biografia ==
=== Primi anni ===
Nato nel 1976 a [[Subotica]], città del nord della Serbia a forte presenza [[Magiari|ungherese]] (allora [[Jugoslavia]]), figlio di Jene e Zuzana.<ref>{{cita web |url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/igor-il-russo-1.3937516 |titolo=Igor il russo, l'interrogatorio in Spagna."Sparavo agli agenti anche se erano a terra" |accesso=15 luglio 2018}}</ref> Secondo quanto da lui affermato ai compagni di carcere, avrebbe prestato servizio nell’[[Suchoputnye vojska Rossijskoj Federacii|esercito russo]] durante la [[prima guerra cecena]] come membro dei [[Reparto speciale|reparti speciali]]<ref name=":3"
Ricercato dalla polizia serba per rapina e violenza sessuale,<ref>{{cita web |url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/18_giugno_16/02-bologna-t21corrierebologna-web-bologna-f478c91e-7140-11e8-82e3-4b5b14ffa9fe.shtml |titolo=Igor il russo, le lettere dal carcere: «Uccido, ma non tocco le donne» |accesso=15 luglio 2018}}</ref> dal [[2006]] si è spostato in Italia.
Riga 25:
Scarcerato nel [[2010]] riprese l’attività criminale e sembra si sia anche dedicato all’attività di [[gigolò]]<ref name=":1"/>. Venne nuovamente arrestato sebbene, inseguito dalla polizia, si fosse nascosto per ore in un canale respirando da una canna<ref name=":2"/>. Il 4 novembre [[2011]] il procuratore capo di Ferrara firmò un decreto di espulsione, ma, in assenza di una identificazione certa e non essendo stato riconosciuto dalla [[Russia]] (di cui si era detto cittadino) rimase nel carcere dell’Arginone fino al rilascio anticipato, nel [[2015]]. Di nuovo inviato al CIE, anche questa volta non venne espulso<ref name=":4"/>.
In carcere mantenne un comportamento esemplare, allenandosi (secondo il compagno di cella si svegliava alle 6 ed eseguiva 12 sessioni da mille addominali. Quando aveva i crampi chiedeva di legargli le gambe al letto così che potesse continuare)<ref name=":1"/> e guardando cartoni animati (che il padre durante l’infanzia gli vietava di vedere), tanto che lo stesso cappellano del carcere, per cui faceva il chierichetto, testimoniò in favore della sua riabilitazione. La famiglia (madre, sorella e due fratelli) rimasta in Serbia, e con cui Feher si è tenuto in contatto, non ha aiutato le indagini<ref name=":1"/>.
===Il “killer di Budrio”===
|