Bignè: differenze tra le versioni

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Rimossi dettagli da libro di cucina
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Tra i più famosi ricordiamo lo Chantilly, bignè ripieno di panna montata {{Senza fonte|e crema pasticcera [senza fonte]}}. Tuttavia, poiché la pasta choux è di gusto neutro, il bignè viene spesso farcito salato, ad esempio con [[Salsa (gastronomia)|salsa]] [[besciamella]], crostacei, funghi o fondute di formaggio e servito come [[stuzzichino]] per buffet o aperitivi. La dimensione del bignè dolce può variare da un diametro di 10 – 12 cm alle dimensioni di una noce, tipiche della pasticceria minuta in uso specialmente in Piemonte. Il bignè salato è solitamente piccolo, tra i 3 e i 6 cm di diametro. Vi si fa riferimento anche con il nome di choux o bignola.{{citazione necessaria}} Quest'ultimo termine, però, può trovarsi anche applicato alle ricette tradizionali del bignè fritto.{{citazione necessaria}}
 
===Preparazione della pasta===
Dosi standard:
100 ml d'acqua, 50 g di burro, 60 g di farina, 2 uova medie intere, 1 pizzico di sale. Facoltativi: 1 cucchiaino di zucchero (per una pasta destinata al dolce), mezzo cucchiaino di lievito chimico.
 
# Mettere margarina o burro in una casseruola con l'acqua, il sale (eventualmente lo zucchero) e portare ad ebollizione,
# togliere dal fuoco,
# aggiungere la farina, ben setacciata, in un sol colpo e mescolare bene,
# rimettere al fuoco e continuare a mescolare fino ad avere un composto che tende formare una palla staccandosi nettamente dal fondo e dalle pareti della casseruola,
# togliere dal fuoco e far raffreddare bene la pasta prima di incorporare le uova altrimenti si cuociono al calore della pasta,
# aggiungere dunque un uovo per volta, incorporando il successivo solo quando il precedente si è del tutto amalgamato, e continuando a mescolare energicamente fino ad ottenere un impasto cremoso denso,
# depositare sulla teglia da forno, imburrata e infarinata, i bignè nella misura di un cucchiaio da thè ciascuno (il cucchiaino va intinto nell'acqua fredda ad ogni dose perché la pasta non vi resti appiccicata), oppure servendosi di una tasca da pasticciere (sac-à-poche) con bocchetta liscia,
# infornare (dopo aver preriscaldato) ad una temperatura di 220 °C in forno statico, oppure a 200 °C in forno ventilato per un totale di 20 o 25' avendo cura di abbassare il calore di 20° per gli ultimi 10 minuti.
# Spegnere il forno e lasciarvi riposare i bignè affinché asciughino bene dentro.
# Farcire.
 
Una ricetta meno attuale, più laboriosa e meno ricca di grassi è riportata da Pellegrino Artusi
in ''Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene'' che Wikisource offre nella terza edizione del 1891 [[s:Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene/Pasticceria/631. Pasticcini di pasta beignet]].
 
{{Collage|Bignè 1.JPG|Bignè2.JPG|Bignè 3.JPG|Bignè4.JPG|400|center|Le fasi della preparazione del bignè}}