Genesis: differenze tra le versioni

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Fu ancora King a suggerire di ordinare i brani dell'album secondo un filo conduttore di ispirazione biblica che andasse dalla [[Genesi]] alla Rivelazione (cioè all'[[Apocalisse]]),<ref name="Gallo"/> benché in realtà riferimenti biblici diretti fossero presenti soltanto nei testi di tre brani su tredici. Il produttore, la cui tendenza al controllo totale sul lavoro scontentò non poco il gruppo,<ref name="Dodd"/> volle anche aggiungere alle registrazioni arrangiamenti per archi e ottoni a cura di Arthur Greenslade, che conferirono al risultato finale un'atmosfera molto più leziosa e tradizionale rispetto alle intenzioni degli autori, i quali tuttavia erano allora troppo giovani ed inesperti per tenere testa al loro mentore.<ref name="Gallo"/><ref name="Dodd"/>
 
''[[From Genesis to Revelation]]'' fu pubblicato dalla Decca nel marzo del 1969. A fronte di una disputa sul nome Genesis, utilizzato all'epoca anche da un gruppo californiano,<ref>{{Allmusic|album|in-the-beginning-mw0002011223|In the Beginning|accesso = 12 marzo 2016}}</ref> King decise di far pubblicare il disco con la copertina che recasse il solo titolo, senza specificare (se non implicitamente) il nome del gruppo. Ciò, unitamente alla copertina stessa, completamente nera e priva all'esterno di titoli dei brani o di lista dei musicisti, fece sì che alcuni negozi riponessero l'album nelle sezioni di musica religiosa, inficiandone ulteriormente la visibilità.<ref name="Gallo"/> Del disco, all'epoca della pubblicazione, furono vendute circa 650 copie.<ref name="Gallo"/> Subito dopo, i rapporti fra King e i Genesis cessarono di fatto;<ref name="Gallo" /> il produttore e la Decca mantennero i diritti di pubblicazione sull'album e in seguito lo ristamparono più volte, sulla scia della popolartà ottenuta dal gruppo nel frattempo.
 
Dopo che Silver ebbe lasciato il gruppo per proseguire i suoi studi negli Stati Uniti d'America, Banks, Gabriel, Phillips e Rutherford tornarono per circa un anno ai rispettivi impegni di studio, lasciando in sospeso i progetti musicali.<ref name="Gallo"/> Nell'estate del 1969, tuttavia, i quattro decisero di provare a divenire musicisti professionisti: si concessero un anno sabbatico dall'università con il benestare delle famiglie e ripresero a comporre,<ref name="Gallo"/> cercando intanto un nuovo batterista fra gli annunci del ''[[Melody Maker]]''. In autunno, la scelta cadde su [[John Mayhew]], di qualche anno più anziano e con già una discreta esperienza dal vivo.<ref name="Dodd"/>