Lanci del Falcon 1: differenze tra le versioni
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==Terzo lancio==
SpaceX provò il terzo lancio del Falcon 1 il 3 agosto 2008 da Kwajalein<ref name=autogenerated1>{{cita web|lingua=en|url=http://www.efluxmedia.com/news_SpaceX_Falcon_1s_Third_Launch_Ends_In_Failure_21401.html|titolo=SpaceX Falcon 1's Third Launch Ends In Failure|accesso=3 agosto 2008|data=3 agosto 2008|urlmorto=sì}}</ref>. Il carico era un satellite [[Trailblazer (satellite)|Trailblazer]] (''Jumpstart-1'') dell'[[United States Air Force|USAF]]<ref name="launchwindow">{{cita web|lingua=en|url=http://www.spacex.com/press.php?page=43|titolo=SpaceX conducts static test firing of next Falcon 1 rocket|pubblicazione=SpaceX|accesso=26 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080630040814/http://www.spacex.com/press.php?page=43|dataarchivio=30 giugno 2008|urlmorto=sì}}</ref>, i nanosatelliti [[Vela solare#Vele testate nello spazio|NanoSail-D]] e [[PREsat]] e un carico di ceneri per la [[sepoltura spaziale]] per conto della [[Celestis]]<ref name="Celestis">{{cita web|lingua=en|url=http://www.memorialspaceflights.com/explorers.asp|titolo=The Explorers Flight|pubblicazione=Space Services Incorporated (Celestis)|accesso=5 giugno 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080907104137/http://www.memorialspaceflights.com/explorers.asp|dataarchivio=7 settembre 2008}}</ref>. Il razzo non raggiunse l'orbita, ma comunque il primo stadio, con il nuovo motore Merlin 1C, funzionò correttamente<ref>{{en}}{{collegamento interrotto|1=[http://www.nasawatch.com/archives/2008/08/falcon_launch_v.html Video del lancio del Falcon 1 e messaggio di Elon Musk {{!}} NASA Watch] |date=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
Durante la preparazione, un tentativo di lancio iniziale subì un ritardo a causa dell'inaspettata lentezza nel caricamento dell'[[elio]] sul Falcon 1. Così facendo si esposero il carburante e l'ossidante a temperature criogeniche, portando prematuramente il veicolo in condizioni di lancio. Essendo ancora all'interno delle finestra di lancio stabilita, il tentativo venne ripetuto, ma annullato di nuovo circa mezzo secondo prima del decollo per letture errate dei sensori. Il problema venne poi risolto ed il lancio nuovamente ripetuto. Con venticinque minuti ancora disponibili nella finestra di lancio, il Falcon 1 decollò dall'[[Omelek Island|isola di Omelek]] alle 03:35 UTC. Durante il lancio, erano visibili piccole oscillazioni di rollio.
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Dopo il fallimento dei tre lanci precedenti, il razzo questa volta trasportava una replica non funzionante di un satellite, detta ''Ratsat''<ref name="JSR 601">{{cita web|lingua=en |url=http://host.planet4589.org/space/jsr/back/news.601|titolo= Issue 601|accesso=29 settembre 2008|cognome=McDowell|nome=Jonathan|data=26 settembre 2008|pubblicazione=Jonathan's Space Report}}</ref>, del peso di 165 kg, usata per simulare la massa di quello reale<ref name="F3">{{cita web|lingua=en| url=http://www.space.com/news/080806-spacex-falcon1-update.html|titolo=SpaceX Traces Third Rocket Failure to Timing Error|cognome=Malik|nome=Tariq|coautori=Brian Berger|data=6 agosto 2008|pubblicazione=Space.com|accesso=28 settembre 2008}}</ref> e che rimase imbullonata al secondo stadio del razzo dopo aver raggiunto l'[[Low earth orbit|orbita terrestre bassa]]<ref name="SFN preview">{{cita web|lingua=en| url=http://www.spaceflightnow.com/falcon/004/080927preview.html|titolo=SpaceX to launch its fourth Falcon 1 rocket on Sunday|cognome=Clark|nome=Stephen|data=27 settembre 2008|pubblicazione=Spaceflight Now|accesso=28 settembre 2008}}</ref>.
Ha la forma di un [[prisma]] esagonale lungo 1,5 m<ref name="Press release">{{cita web|lingua=en
Non ci furono sostanziali modifiche rispetto al volo precedente, a parte l'aumento dell'intervallo di tempo fra lo spegnimento del motore del primo stadio e la separazione del secondo (necessario per evitare la collisione dei due stadi)<ref name="F3" /><ref name="SFN preview" /><ref>{{Cita news | lingua=en| cid={{issn|0362-4331}} | cognome = Schwartz | nome = John | titolo = Private Company Launches Its Rocket Into Orbit | pubblicazione = [[The New York Times]] | accesso=29 settembre 2008 |data=29 settembre 2008 | url = http://www.nytimes.com/2008/09/29/science/space/29launch.html?_r=1&ref=us&oref=slogin}}</ref>, e si seguì la stessa traiettoria.
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