Angiolo D'Andrea: differenze tra le versioni
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== Il declino ==
Nel [[1935]] eseguì i disegni preparatori per le vetrate della cappella del nuovo [[Ospedale Maggiore di Milano]] (Niguarda) <ref>[in sito ufficiale Ospedale Niguarda http://www.ospedaleniguarda.it/chi-siamo/niguarda-e-arte/angiolo-dandrea-le-vetrate-in-aula-magna]</ref>. In seguito, tuttavia, le occasioni di lavoro divennero sempre più rare: Angelo D'Andrea non simpatizzava infatti col [[fascismo]] e neppure con il [[futurismo]], la [[pittura metafisica]], il [[cubismo]] e tutte le avanguardie dei primi decenni del secolo XX. Fu dunque ignorato dalla stampa di regime e rimase isolato dalla comunità artistica.
Il suo stato di salute peggiorò e nel [[1941]] lasciò Milano e si ritirò a Rauscedo, dove morì all'età di 62 anni, il 10 novembre del 1942.
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