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== Titolo sezione == DIZIONARI
== Voce == Franco Bello - Dizionario della violenza.Le mille voci della violenza antropica presenti nella lingua italiana
 
INDICE
 
1 Il Dizionario
 
2 L'Autore
Finalità dell'opera
 
Sue caratteristiche
3 Finalità dell'opera
Note
 
4 Sue caratteristiche
 
5 Note
 
6 Collegamenti esterni
 
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'''Il Dizionario'''
 
Il ''Dizionario della violenza'' <ref>I Edizione (ISBN / 978-88-9119-94-0), Tricase, YCP, 2016</ref> <ref>II Edizione (ISBN/978-88-27819-09-8), Tricase, YCP, 2018</ref>elenca tutte le forme di violenza presenti nella lingua italiana. Include unicamente le ''violenze antropiche'', cioè quelle generate dall'uomo sull'uomo, sulle cose, sulla natura, sugli animali, con l'esclusione appunto delle violenze aventi cause naturali: vengono passate in rassegna le violenze originate dalla forza bruta di natura fisica, bellica e criminale, quelle derivate dal potere economico, politico, amministrativo e giudiziario, quelle che scaturiscono dalla società e dalle istituzioni. La cernita delle voci è stata effettuata con scrupolosità sistematica attenendosi solo allealla manifestazioniviolenza nel suo violentemanifestarsi e/o agli effetti oggettivamente riscontrabili, evitando di addentrarsi nelle cause, consce o inconsce, dirette o remote, chedella hanno provocato la violenzastessa, limitandosi a una mera descrizione dell'evento, nei vari modi in cui esso appare.
 
'''L'Autore'''
 
Compilatore del Dizionario è il prof. ''Franco Bello'', che, conseguita una laurea in Giurisprudenza e un'abilitazione in Filosofia, Storia, Pedagogia e psicologia, ha svolto attività professionale sia nel settore scolastico in qualità di insegnante nelle Scuole superiori e di preside della ''Scuola Magistrale Montessori'' , sia nel campo editoriale in qualità di presidente e direttore della ''Casa Editrice Il Ventaglio'' , con la quale ha pubblicato ca 860 opere, tra libri e riviste.
 
Egli è autore, fra l'altro,delle seguenti pubblicazioni:
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'''Finalità dell'opera'''
 
Nella premessa che l'atto di violenza non sempre è di facile riconoscibilità, risultando il fenomeno a volte impalpabile, sfumato o nebbioso,la sua identificazione ha richiesto un'attenta analisi trovandosi talora dinanzi ad atti camaleontici, cioè a gesti o eventi in apparenza fatti a fin di bene, in realtà ispirati o suffragati da consuetudini desuete, da morali stantie, da leggi anacronistiche o, peggio ancora, da filosofie, ideologie o autoritarismi limitativifondamentalmente coercitivi delle libertà e dei diritti degli individui. I mille rivoli della violenza possono così annidarsi ovunque, anche nei luoghi familiari e sociali i più impensati, persino nelle istituzioni. Obiettivo del Dizionario è quello di evidenziare e far conoscere tali manifestazioni, con una elencazione lessicale tendenzialmente neutra e neutrale, per una presa di coscienza utile a tutti.
 
'''Sue caratteristiche'''
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Talvolta i lemmi hanno un solo significato (''unisemico''), come dire intero e univoco, di violenza, mentre altri (''polisemici'') tra le varie accezioni ne contengono un significato parziale, costituiscono cioè segmenti o frazioni di violenza e, per tale ragione, sono stati pur essi inseriti nella raccolta. Si può dire che questi ultimi sono lemmi contenenti lembi di reale o possibile violenza.
 
Ogni voce ha la sua collocazione in una propria casella, un ''codice di appartenenza'', in una sorta di griglia di lettura, ache secondacatalogano deli tipovari tipi di violenza: fisica o psichica, volta verso sé o verso gli altri, le trasgressioni, le restrizioni oe le limitazioni divarie, variononché tipo,le diverse forme di offesa e di odio, compreso quello politico e razziale.
 
Data la natura della raccolta, nata e circoscritta alla cultura occidentale, tutte le voci sono corredate da ''etimologie, sinonimi'' e ''definizioni'', queste ultime risultanorisultando collocate in un contesto storico e sociale, quello attuale, anche sepur non mancanoessendo prive di riferimenti storici esplicativi. Per di più alla definizione letterale, sono stati aggiunti, dove era richiesto, il significato estensivo o figurato dei termini, il loro uso sportivo, la loro nozione giuridica. In aggiunta a quanto sopra il Dizionario contiene ''2.246'' ''locuzioni'' e fraseologie popolari, 202 ''proverbi'', nonché un considerevole numero di ''citazioni mitologiche'' (n. 400), ''bibliche'' (n. 822) e ''letterarie'' (n.161 gli autori latini e italiani richiamati) per un totale di 327 ''opere consultate''. V'è da precisare che tali citazioni non hanno un valore esaustivo e non poteva essere diversamente data l'immensa mole dei brani citabili: oltre che essere una dotta curiosità, essi costituiscono uno specchio e una mera testimonianza della società e dell'epoca in cui sono state elaborate e rese pubbliche di loro autori..
 
'''Note'''
<references />'''Collegamenti esterni'''
 
www.francobello.altervista.org, dove possono consultarsi i link 'Scuola Magistrale Montessori' e 'Casa Editrice Il Ventaglio'
 
www.youcanprint.it per le pubblicazioni e il profilo dell'Autore