Città di Fasano: differenze tra le versioni
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Nell'immediato [[dopoguerra]], Fasano così come tutta la nazione comincia la propria ricostruzione, dopo un periodo così buio si vuol tornare a divertirsi. Gli amanti del pallone decidono di costituire una società calcistica, così come già fatto dalle cittadine limitrofe. Associazione Sportiva Fasano è il nome dato nel 1949 alla società che adotta il biancoazzurro come colore sociale. Azzurro, come il colore del gonfalone civico, bianco come il faso, il grosso colombo selvatico, simbolo della città<ref name=storia/>. La società svolge attività fino al 1954, quando durante l’ultima partita di campionato di prima divisione, il Fasano disputa lo scontro diretto con la capolista [[Liberty Bari]], che in classifica aveva un solo punto in più dei biancazzurri. Una svista arbitrale durante gli ultimi minuti, permise alla formazione barese di pareggiare, compromettendo così l’esito finale dell’intero campionato. I tifosi fasanesi che già gustano la promozione in 4° serie, irritatisi, invadono il campo di gioco, alla ricerca dell’arbitro e dell’autore del gol. Tale episodio sancisce la radiazione della società che viene liquidata. L'attività calcistica fasanese diventa così episodica e legata per lo più a tornei amatoriali per dieci anni. Nel 1964 si costituiscono in città quattro società: l’U.S.Fasano, l’Assi Avanti, il Club Oratorio e l’Inter Club; Nell’estate 1967, avviene ufficialmente la fusione ipotizzata l’anno prima. Viene modificato il logo societario, lo stemma cittadino viene sostituito con lo stemma civico dei primi del secolo, sotto il quale viene aggiunto un pallone e la data 1967 e una fascia nera tra il bianco e l’azzurro in onore dell’Inter club.
=== Gli anni d'oro ===
Il campionato di Seconda categoria 1967-68 viene vinto con ben 51 punti perdendo e pareggiando solo tre volte, mentre si vincono tutte le altre partite grazie ai gol di Potenza che ne realizza addirittura 23, Baccaro 14 e Lomartire 5. La promozione in Serie D arrivò invece nel 1972 con la vittoria del la [[Prima Categoria Puglia 1971-1972|Prima Categoria]]. La società vive il suo periodo d'oro fra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e i primi [[anni 2000|anni duemila]]: la [[Campionato Interregionale 1987-1988#Girone I|stagione 1987-88]] è il primo importante traguardo del calcio fasanese che approda in serie C2 dopo un campionato dominato: alla guida di quella squadra c'era [[Elia Greco]] insieme agli acquisti [[Valeriano Prestanti]] e [[Claudio De Tommasi (calciatore)|Claudio De Tommasi]] trascinati dall'esplosione di [[Vittorio Insanguine]], capocannoniere dell'intera categoria (25 gol). A partire dal 1988, disputa nove stagioni in [[Serie C2]], caratterizzate da due retrocessioni nel [[Serie C2 1990-1991#Girone D|1990-91]] e nel [[Serie C2 1995-1996#Girone C|1995-96]] (sfortunato il play-out contro il [[Bisceglie Calcio|Bisceglie]]) e promozioni subito dopo, primo posto nel [[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|CND 1992-93]] con zero sconfitte e un altro primo posto nel [[Campionato Nazionale Dilettanti 1998-1999 (gironi G-H-I)#Girone H|CND 1998-99]]. I due quinti posti nel [[Serie C2 1993-1994#Girone C|1993-94]] e nel [[Serie C2 1999-2000#Girone C|1999-2000]] sono i risultati migliori in Serie C2.
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=== Il fallimento e l'AS Fasano Calcio ===
[[File:Fasano2.jpg|thumb|upright=1.2|La ''Curva Sud'' in occasione dell'ultima partita del campionato di [[Eccellenza Puglia 2006-2007|Eccellenza 2006-07]] contro il Bisceglie]]
Dopo la rinuncia alla Serie C2 e il conseguente il fallimento
Nel 2011-2012 il Fasano milita nell'[[Eccellenza Puglia 2011-2012|Eccellenza]] partendo con una penalizzazione di 4 punti a causa di questioni societarie<ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/edizione/bari/tremila-euro-e-perdi-la-partita/61742?video|titolo='Tremila euro e perdi la partita'|editore=video.repubblica.it|data=|accesso=9 febbraio 2011}}</ref>. Nonostante la vittoria nei play-out ai danni del Virtus Locorotondo, i problemi economici portano la società al fallimento.
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