Angelo Maria Bandini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
corr. collegamento a DBI, tolto duplicato
Riga 26:
Il suo nome è oggi legato soprattutto alla sua attività di bibliotecario, che portò queste istituzioni a vertici culturali di ampio respiro, e per le quali compilò un monumentale catalogo. Veniva spesso contattato da intellettuali italiani ed europei, diventando uno dei protagonisti della vita culturale di Firenze nell'epoca lorenese. Con [[Johann Joachim Winckelmann]] ebbe una corrispondenza burrascosa poiché i due intellettuali erano discordi su molti punti.
Si oppose decisamente alle riforme del [[Granduca Pietro Leopoldo]], soprattutto riguardo alle misure che soppressero conventi e confraternite laiche<ref>Mario Rosa. ''Cultura toscana e [[Cultura dell'Europa|cultura europea]] nel Settecento: intorno ad Angelo Maria Bandini'', In: Archivio Storico Italiano. 163(2 (604)):259-282; </ref>. Fu canonico di [[San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], pubblicò numerosi libri e curò le edizioni di altrettanti, prediligendo gli studi sulla chiesa greca e il Rinascimento.
 
La straordinaria collezione da lui raccolta di opere d'arte di fiorentini primitivi si trova oggi al [[Museo Bandini]] a [[Fiesole]]. Nel [[1776]] pubblicò una serie di lettere che sono di fatto al prima guida turistica di Fiesole.