Giacomo da Campione: differenze tra le versioni
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Nel 1396 l'architetto tornò a Campione, sua terra natale, ma venne chiesta la sua presenza sul cantiere del duomo per la scelta dei capitelli dei pilastri, scelta che cadde sui progetti ''"ad tabernaculum'' del de' Grassi. Proprio quell'anno iniziò per il campionese un altro impegno, il progetto per la costruzione della [[Certosa di Pavia]].
[[File:4362 - Milano, Duomo - Giacomo da Campione, Portale sagrestia Nord (1389) - Foto Giovanni Dall'Orto, 6-Dec-2007.jpg|sinistra|thumb|Duomo di Milano - Giacomo da Campione, Portale sagrestia Nord (1389)]]
Viene documentata la sua presenza sul cantiere, così come di altri ingegneri del duomo di Milano, e il pagamento di un progetto realizzato a Milano con l'aiuto di Cristoforo da Conigo<ref>{{Treccani|cristoforo-di-beltramo_(Dizionario-Biografico)/|autore=Alda Guarnaschelli|accesso=12 giugno 2017}}</ref>. Ma non vi è traccia del suo progetto nella certosa, venne infatti richiesta la sua prezenza a Milano, e a certosa rimane solo la disposizione planimetrica
A Milano, nella fabbrica del duomo, la sua presenza era richiesta per la capacità lavorativa tanto che i respomsabili dichiararono che durante il tempo della sua assensa, il duomo subì una grave perdita, tanto da obbligarlo a pagare un aiutante che potesse sostituirlo durante i suoi periodi di assensa.
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