C.C. (personaggio): differenze tra le versioni

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Nella Federazione, Lelouch vuole cercare, per controllarla, la base del Culto, un'organizzazione guidata da V.V. e di cui C.C. faceva parte come uno dei vertici, nella quale si conducono esperimenti sul potere del Geass; C.C., la sola che conosca il suo piano, svolge il ruolo di messaggera durante l'assenza del complice. Lelouch si trova nell'Area 11 quando, in seguito alla morte di Shirley, contatta l'alleata per comunicarle l'intenzione di distruggere il Culto per vendicare l'amica, vittima del Geass fino alla fine. C.C. decide di aiutarlo, e con tristezza si ritrova a dover uccidere i vecchi compagni.
 
Lelouch scopre il desiderio ed il passato di C.C. dopo che viene trasportato nella Spada di Akasha, struttura che facostituisce parteun'arma delper mondodistruggere digli CDei, unaoppure sorta diidentificati nell'inconscio collettivo. C.C. desidera morire, ma, per riuscirvi, Lelouch, ovvero la persona alla quale ella ha donato il Geass e con cui ha stretto il patto, dovrebbe ereditare da lei il Code, ergo divenire immortale. In un tempo remoto, C.C. era una piccola schiavetta orfana, alla quale una suora donò il Geass. La bambina si fidava di questa donna, e grazie al potere donatole riusciva a realizzare il suo desiderio: essere amata. Ma, crescendo, perse il controllo del Geass, e tutti coloro che la circondavano la amavano incondizionatamente. Così, la ragazza non sapeva cosa fosse l'amore vero. Era stufa del suo potere, ma, quando ne parlò con la suora, questa le confidò di essersi servita di lei. La suora morì, cedendo il Code, quindi l'immortalità, a C.C. Per proteggere Lelouch dalla sua stessa fine, ora C.C. decide di affidare il Code all'Imperatore Charles e di morire così. Lelouch, tuttavia, si rifiuta di vederla infelice nel momento in cui la vita della donna sta per concludersi, e, intrappolato a bordo dello [[Mecha di Code Geass: Lelouch of the Rebellion#Shinkiro|Shinkiro]], la persuade ad interrompere l'azione iniziata, promettendo di farla sorridere a qualsiasi costo quando sarà lui a realizzare il suo desiderio. Lei allontana Charles, che le stava sottraendo il Code, e libera il suo complice. Dopo l'attacco dello Shinkiro, precipita nel vuoto; volando a bordo del suo Frame per raggiungerla, Lelouch la incoraggia, gridando di conoscere il suo vero desiderio (essere amata), per poi riuscire ad afferrarla. Una volta uscito dalla Spada di Akasha, si rende conto che C.C. ha perso i suoi ricordi, tornando ad essere la piccola schiava di un tempo. Considera Lelouch il suo padrone, ed il ragazzo, dal canto suo, si dimostra molto gentile con lei, lasciando trapelare la parte più dolce del suo carattere. C.C. non si fa vedere per un po' di tempo dai Cavalieri Neri, tra i quali intanto si dice che ella stia male o sia incinta di Zero.
 
Scoperto, alcuni Cavalieri Neri, che Zero non è altri che il Principe britanno Lelouch, il quale di conseguenza ha abbandonato l'Ordine, lo spirito di Marianne, madre defunta di Lelouch, possedendo il corpo di Anya individua C.C. e risveglia i suoi ricordi. Dopo Marianne, che può mostrarsi con il suo vero aspetto solo nella Spada di Akasha, anche l'immortale entra in quel posto. Raggiunto così Lelouch, che aveva deciso di intrappolarsi con l'Imperatore nella Spada di Akasha, C.C. ha modo di ascoltare le motivazioni per cui il complice nega il valore del progetto dei genitori, intenti a realizzare un mondo in effetti piatto e uguale, anche a costo della sofferenza dei figli. Il potere del Code di C.C. è fondamentale per la concretizzazione di tale progetto, ma la donna immortale si ritira, avendo compreso che quella di Charles e Marianne fosse una mira sbagliata. C.C. assiste, perciò, alla vittoria di Lelouch sull'Imperatore, che scompare insieme alla moglie dopo che il ragazzo ordina all'inconscio collettivo di desiderare il futuro.