Fileteado: differenze tra le versioni
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=== ''Fileteadoras'' ===
{{citazione|Le donne sono come l'[[Araba Fenice]] perché hanno fatto rivivere il ''filete''. Da quando hanno preso i pennelli... non ce n'è per nessuno.|Maestro Ricardo Gómez<ref name= museo>{{cita news |url=http://www.clarin.com/diario/2003/09/20/h-05201.htm |titolo=El filete porteño, un arte de hombres hecho por mujeres |pubblicazione=Diario Clarín 20 settembre 2003 |accesso=17 agosto 2018}}</ref>|Las mujeres son como el ave Fénix porque revivieron el filete. Desde que ellas tomaron los pinceles... andá a cantarle a [[Carlos Gardel|Gardel]].<ref group=Nota>L'espressione colloquiale ''Andá a cantarle a Gardel'' è tipicamente argentina e uruguayana ed è divenuta quasi proverbiale in questi due paesi. Tradotta letteralmente vuol dire "Va a cantare a Gardel", e fa riferimento a [[Carlos Gardel]], considerato la "voce" del tango e uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi. Si usa quindi per ironizzare su qualcuno che si ritiene migliore di qualcun altro, o viceversa, come in questo caso con le ''fileteadoras'', per sottolineare la bravura di qualcuno che non teme confronti, come Gardel nel canto. Più spesso, serve ad esprimere incredulità o scetticismo di fronte ad affermazioni palesemente esagerate o anche, semplicemente, per mandare a quel paese una persona. Si veda ad esempio, per maggiori spiegazioni, {{cita web |url=https://ar.answers.yahoo.com/question/index?qid=20060926233236AAYAhbq&guccounter=1 |titolo=¿Andá a cantarle a Gardel? |accesso=17 agosto 2018}}</ref>|lingua=es}}
Gli uomini furono quelli che crearono e practicarono il fileteado per decenni e ancora oggi i più distinti ''fileteadores'' sono maschi. Le ordinazioni delle opere erano realizzate da camionisti o autisti di autobus (''colectiveros''), mestieri che erano considerati poco appropriati per le donne. Ma a partire dal decennio dei 90 si aggiungono anche varie donne a praticarlo. Queste, alle quali il fileteado fece riferimento quasi sempre solo come soggetti, quando si trattava di una madre, una vergine o una sirena, cominciarono a interessarsi direttamente di questa arte. Il problema fu che praticamente non esistevano corsi per apprenderlo e scarseggiavano i luoghi dove il fileteado si utilizzasse.
Così, di lì a poco, pittrici talentuose cominciarono ad apprenderlo e in questa maniera si arrivò nel settembre 2003 a organizzare una mostra di opere realizzate da 15 donne nel [[Museo de Arte Popular José Hernández]], essendo il suo curatore il menzionato Ricardo Gómez.<ref name= museo />
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