Sacra Cintola: differenze tra le versioni
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[[File:Bernardo daddi, predella con storie della cintola, 1337-1338, da duomo di prato, 06.JPG|thumb|Bernardo Daddi, ''Michele Dagomari, vegliato dagli angeli, dorme sulla cassa che contiene la reliquia per proteggerla da furti'']]
[[File:La mano di Musciatto.jpg|thumb| La cosiddetta impronta della mano di Musciattino sul fianco sinistro del Duomo]]
[[File:Niccolò di Cecco del Mercia, Assunta che dà la Cintola a San Tommaso.JPG|thumb
La leggenda narra che il [[canonico]], chierico secolare, [[Giovanni di ser Landetto]] da [[Pistoia]], detto ''Musciattino'' abbia tentato di impadronirsi della reliquia della ''Sacra Cintola'', per portarla nella propria città, il 28 luglio [[1312]]<ref>A. De Marchi, C. Gnomi Mavarelli, "Legati da una Cintola", p. 44</ref>. Quando però uscì da [[Prato]], si perse nella nebbia che avvolgeva la campagna circostante e, senza rendersene conto, tornò al punto di partenza. Credendo di essere giunto a [[Pistoia]], gridò alle porte della città: ''"Aprite, aprite Pistoiesi: ho la Cintola de' Pratesi!"''.
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