Tirinto: differenze tra le versioni

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La cinta muraria fu rifatta, ampliata per ben tre volte e furono incrementati i magazzini e grazie a due gallerie sotterranee non mancò l'approvvigionamento idrico per le mura. È stata portata alla luce anche una [[necropoli]] di [[Tomba|tombe a camera]] arricchite da corredi di ceramica.
== Mitologia ==
Nella mitologia greca si diceva che la città avesse preso il nome da Tirinto, figlio di [[Argo]] e nipote di [[Zeus]].[[File:Tiryns, map of the palace and the surrounding fortifications.png|thumb|Pianta di Tirinto|alt=|sinistra]]
 
La tradizione associa anche le mura a [[Preto]], fratello di [[Acrisio]], re di [[Argo (Grecia)|Argo]]. Secondo la leggenda, Preto, inseguito da suo fratello, fuggì in [[Licia]]. Con l'aiuto dei lici, riuscì a tornare in [[Argolide]]. Lì, Preto occupò Tirinto e la fortificò con l'assistenza dei [[ciclopi]].<ref>Pseudo-Apollodoro, ''[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Biblioteca]]'' II,2,1.</ref><ref>[[Strabone]] VIII,6,11.</ref> Tirinto infatti viene citata per la prima volta da [[Omero]] che ne aveva elogiato le mura imponenti.
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== Storia ==
[[File:Tiryns, map of the palace and the surrounding fortifications.png|thumb|Pianta di Tirinto|alt=|sinistra]]L'area è stata abitata fin dai tempi preistorici. A piccolo insediamento neolitico fu seguito, a metà del [[III millennio a.C.]], da un fiorente insediamento pre-ellenico situato a circa 15 km a sud est di [[Micene]], su una collina lunga 300 m, larga 45-100 m, e non più di 18 metri di altezza. Di questo periodo sopravvisse sotto il cortile di un palazzo miceneo, un'imponente struttura circolare di 28 metri di diametro, che sembra essere un luogo fortificato di rifugio per gli abitanti della città in tempo di guerra, e/o la residenza di un re. La sua base era imponente, ed era costituita da due muri concentrici in pietra, tra i quali vi erano altri tagli trasversali, in modo che lo spessore raggiungesse i 45 m. La sovrastruttura era in argilla e il tetto era fatto con piastrelle cotte al fuoco.
 
I primi abitanti greci, i creatori della civiltà medio [[Periodo elladico|elladica]] e la [[civiltà micenea]], si stabilirono a Tirinto all'inizio del periodo medio (2000-1600 a.C.), anche se la città subì la sua maggiore crescita durante il periodo miceneo. L'Acropoli fu costruita in tre fasi, la prima alla fine del periodo tardo elladico II (1500-1400 a.C.), la seconda in quella tardo-elladica III (1400-1300 a.C.) e la terza alla fine del periodo tardo-elladico III B (1300-1200 a.C.). Le rovine superstiti della cittadella micenea risalgono alla fine del terzo periodo. La città vera e propria circondava l'acropoli nella pianura sottostante.