Tirinto: differenze tra le versioni

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Così la leggenda greca collega i tre centri Argolici con i tre eroi mitici: Acrisio, fondatore della colonia dorica di [[Argo (Grecia)|Argo]]; suo fratello Preto, fondatore di Tirinto; e suo nipote [[Perseo]], il fondatore di [[Micene]]. Ma questa tradizione nacque all'inizio del periodo storico, quando Argo stava combattendo per diventare il potere egemonico nella zona e aveva bisogno di un passato glorioso per competere con le altre due città.
 
A Tirinto [[Bellerofonte]] viene accolto presso la corte dopo essere fuggito da [[Corinto]] ove aveva uccidoucciso per errore il re Bellero. Per purificarsi viene accolto a corte da Preto. La moglie di Preto [[Stenebea]] se ne invaghì e tentò di sedurlo vanamente. Questa per vendicarsi disse al marito che Bellerofonte aveva provato a sedurla e per questa ragione doveva condannarlo a morte, ma il re non se la sentì di uccidere un ospite per non violare la [[Xenia (antica Grecia)|xenia]], così lo mandò in [[Licia]] dove chiese al re [[Iobate]] di ucciderlo, ma questi preferì mandarlo a uccidere la terribile [[Chimera (mitologia)|chimera]].
 
[[Eracle]] giunse a Tirinto per servire [[Euristeo]], re della città per espiare le sue colpe, compiendo le [[Dodici fatiche di Eracle|dodici fatiche]]. Sempre Eracle, colto da un attimo di follia, gettò dalle mura della città [[Ifito (figlio di Eurito)|Ifito]] il figlio del re [[Eurito]] re di [[Ecalia]]. Essi stavano cercando il bestiame del re e Ifito convinto dell'innocenza di Eracle si offrì di cercarle assieme a lui.