Elisabetta I d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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La prima governante di Elisabetta fu lady Bryan, che poco dopo fu sostituita da Katherine Champernowne, la quale strinse un profondo legame con Elisabetta e rimase per tutta la vita sua intima confidente. Un altro personaggio importante nei primi anni di Elisabetta fu [[Matthew Parker]], il sacerdote prediletto di Anna Bolena, che, prima di morire, gli aveva raccomandato di vegliare sulla salute spirituale della figlia; dopo l'ascesa di Elisabetta al trono, Parker divenne il primo [[arcivescovo di Canterbury]].<ref>Fraser, p.55</ref> Enrico VIII morì nel [[1547]] e gli succedette [[Edoardo VI d'Inghilterra|Edoardo VI]]. Caterina Parr sposò Thomas Seymour, zio di Edoardo, e tenne Elisabetta con sé e finché Edoardo VI visse, la situazione di Elisabetta rimase sicura.
 
Nel [[1553]] Edoardo, non ancora sedicenne, di salute sempre più cagionevole, morì probabilmente di [[vaiolo]], lasciando un testamento che annullava le volontà del genitore e dichiarava sua erede lady [[Jane Grey]], che ascese al trono, ma fu deposta meno di due settimane dopo. Resa forte dal sostegno popolare, Maria d'Inghilterra entrò trionfalmente a Londra con la sorellastra al fianco ma il suo matrimonio con [[Filippo II di Spagna|Filippo di Spagna]] risultò molto sgradito ai sudditi protestanti, tanto che ella, temendo di poter essere deposta e sostituita dalla sorella Elisabetta, la fece imprigionare nella [[Torre di Londra]] anche a seguito della fallita ribellione guidata da Thomas Wyatt, un giovane un protestante che si opponeva al giogo cattolico e ai relativi roghi, promossi da Maria e Filippo. Gli spagnoli chiesero l'esecuzione di Elisabetta, ma pochi inglesi desideravano mettere a morte un membro della popolare dinastia Tudor e anche i tentativi di rimuoverla dalla successione fallirono a causa dell'opposizione del [[Parlamento inglese|Parlamento]] <ref>Kotnik, p.57</ref>, e inoltre Maria I non firmò mai il documento dell'esecuzione.
 
Dopo due mesi nella Torre, a Elisabetta furono concessi gli arresti al castello di Woodstock (il [[Blenheim Palace]], a [[Woodstock (Oxfordshire)|Woodstock]] nello [[Oxfordshire]]), sotto la custodia di sir Henry Bedingfield; alla fine dell'anno, quando Maria si riteneva in attesa di un figlio,<ref>{{cita web|url=http://www.historyextra.com/article/sex-and-love/mary-i%E2%80%99s-phantom-pregnancy|titolo=Mary I’s phantom pregnancy|autore=Emma Mason|data=12 maggio 2015|accesso=9 settembre 2016}}</ref> Elisabetta poté tornare a corte con l'assenso di Filippo, che, preoccupato che la moglie potesse morire di parto, preferiva che la corona inglese passasse a lei piuttosto che a [[Maria Stuarda]], regina di Scozia.