Apollo 8: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 65:
L'equipaggio dell'Apollo 8 risultò composto del comandante [[Frank Borman]], al suo secondo volo; dal pilota del modulo di comando, [[James Lovell]], al suo terzo volo e dal pilota del modulo lunare, [[William Anders]].<ref name="nasa">{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/apollo/missions/apollo8.html |titolo=Apollo 8 |sito=NASA |data=21 dicembre 2017 |lingua=en |accesso=6 giugno 2018}}</ref> Lovell avrebbe dovuto comandare l'equipaggio di riserva, ma nel luglio 1968 prese il posto di [[Michael Collins (astronauta)|Michael Collins]], che fu sostituito a causa di un'[[ernia del disco]] cervicale che lo aveva costretto a ricorrere a un [[Chirurgia|intervento chirurgico]].<ref>{{Cita|M. Collins|pp. 288-294|Collins}}, 2001.</ref> Tale sostituzione condusse ad una situazione insolita nelle missioni con equipaggio della NASA dell'era pre-[[Programma Space Shuttle|Shuttle]] in cui il comandante non era il membro con maggiore esperenza dell'equipaggio: a Lovell infatti, che aveva già comandato la missione [[Gemini 12]], venne così assegnato un ruolo cui non corrispondeva il comando della missione.
 
Borman e Lovell avevano già collaborato nella missione [[Gemini 7]], nel corso della quale stabilirono un primato di permanenza nello spazio. Per la prima volta con l'Apollo 8, l'equipaggio di una missione Apollo era composto da membri che avevano maturato esperienza nel [[programmaProgramma Gemini]].
 
L'addestramento dell'equipaggio nel simulatore iniziò il 9 settembre e, per il momento del lancio, l'equipaggio aveva maturato sette ore di formazione per ogni ora effettiva di volo. Sebbene tutti i membri dell'equipaggio furono addestrati affinché fosero intercambiabili nello svolgimento della missione, a ciascuno di loro furono infine assegnati compiti specifici: Borman, in qualità di comandante, avrebbe controllato la navetta durante il rientro, Lovell avrebbe avuto la responsabilità della navigazione della nave durante le perdite di comunicazione con la Terra ed Anders avrebbe costantemente verificato la funzionalità del veicolo.<ref name="Baker 1981"/>