Iva Zanicchi: differenze tra le versioni
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Nel [[1975]] incise l'album [[Io sarò la tua idea]] contenente alcuni brani scritti dai fratelli Castellari ed ispirati ad immagini liberamente trascritte da [[Federico Garcia Lorca]].
Negli anni successivi anche Iva risentì della crisi discografica che colpisce anche i più autorevoli interpreti per far sempre più spazio ai cantautori.
Nel [[1976]] decise quindi di rinnovare il suo genere e chiamò autori come [[Umberto Balsamo]] e Cristiano Malgioglio a scrivere per lei i brani del suo prossimo album ''[[Confessioni]]'' tra i quali degni di nota sono ''I discorsi tuoi'', ''Confessioni'' e ''Che uomo sei''. Alla fine dell'anno pubblicò un album di canzoni classiche partenopee ''[[Cara Napoli]]'' che lei cantò a suo modo avvalendosi anche della collaborazione di [[Tullio De Piscopo]]. Inoltre incise un brano per i più piccoli dal titolo ''Mamma tutto'' di buon successo discografico. Al [[Festival di Sanremo 1977]] venne invitata come ospite d'onore dove propose il brano ''Arrivederci Padre''. Nel [[1978]] decise di riproporsi al suo pubblico in versione sexy con l'album ''[[Playboy]]'', un prodotto ben confezionato da Cristiano Malgioglio autore di gran parte delle canzoni contenute, riscuotendo un ottimo risultato con i brani ''Pronto 113'', ''Agrodolce'', ''Tu… Playboy'' e ''Quanto dura poco l'estate'', scritta per lei da [[Donatella Rettore]]. Anche [[Giuni Russo]] scrisse uno dei brani contenuti nel successivo 45 giri pubblicato ''Mal d'amore''
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