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Il 23 dicembre del 1987<ref>{{Cita|Tan|p. 9}}</ref>, nel pieno di quella che è chiamata [[Primavera di Pechino]]<ref name=":7">{{Cita web|url=https://contemporary_chinese_culture.academic.ru/49|titolo=Bei Dao|lingua=en|accesso=20 agosto 2018}}</ref>, con il collega [[Mang Ke]] fonda la rivista ''Jintian'' 今天 (Oggi) attorno alla quale si raccolgono i più importanti poeti ''menglong''. Il linguaggio oscuro e polivalente utilizzato da questi letterati fa sorgere nella critica un'accesa controversia sul movimento che porterà, nel settembre 1980, alla chiusura della rivista<ref name=":1">{{Cita|Tan|p.66}}</ref>. Negli anni successivi Bei Dao lavora per la Foreign Languages Press di Pechino dove conosce la traduttrice [[Bonnie McDougall]] e il sinologo svedese [[Göran Malmqvist]], che promuovendo le sue opere lo aiuteranno a farsi conoscere a livello internazionale e lo introdurranno negli ambienti diplomatici occidentali. Nel 1983 Bei Dao incontra in segreto il poeta americano [[Allen Ginsberg]], che costituirà, negli anni successivi, il suo ''passe-partout'' per l'accesso all'ambiente letterario ed accademico occidentale<ref name=":1" />.
 
A partire dal 1989 inizia a viaggiare in Europa in qualità di '''scrittore ospite'''. Nonostante non si trovi più in patria, le autorità cinesi lo accusano di aver incitato attraverso le sue opere la [[Protesta di piazza Tienanmen|Protesta di piazza Tiananmen]]<ref name=":2">{{Cita|Tan|p. 68}}</ref> e lo condannano all'esilio<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Bei-Dao|titolo=Bei Dao|lingua=en|accesso=20 agosto 2018}}</ref>.
 
A Stoccolma, nel 1990, Bei Dao riprende la pubblicazione di ''Jintian'', rendendo la rivista una piattaforma d'espressione per letterati cinesi esiliati e rafforzando la sua fama in Occidente<ref name=":2" />. Dal 1995 si stabilisce a Davis, in [[California]]<ref name=":3">{{Cita|Tan|p. 69}}</ref>, dove ottiene una cattedra alla [[Università della California, Davis|University of California]]<ref name=":10" />. La lontananza dalla Cina e il rifiuto da parte del governo cinese di concedere il visto alla moglie Shao Fei e alla figlia Tiantian per ricongiungersi a lui, portano, nel 1992 al divorzio della coppia<ref name=":3" />. A Bei Dao è consentito rientrare in Cina solamente nel 2001, con un visto turistico, per visitare il padre malato<ref name=":2" />.
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Il forte individualismo che emerge nelle sue poesie degli anni Settanta e Ottanta non ne esclude il valore politico<ref>{{Cita|Li|p. 375}}</ref>: nella poesia di Bei Dao scompare l'asservimento ad un modello politico-ideologico mentre permangono il ricordo della Rivoluzione Culturale e un senso civico ed umanistico di impegno morale attraverso cui il poeta dimostra di riconoscere il proprio debito con la società. Bei Dao percepisce il poeta come un eroe disposto a soffrire per l'intera umanità<ref name=":12">{{Cita|Li|p. 374}}</ref>, come colui che si è "risvegliato" dal conformismo ideologico e cerca la strada per la rinascita individuale e collettiva<ref>{{Cita|Hong|p. 348}}</ref> .
 
Le principali caratteristiche della poetica di Bei Dao tra gli anni Settanta ed Ottanta sono evidenti nella poesia ''Huida'' 回答 (Risposta)<ref>{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E5%9B%9E%E7%AD%94/5948321|titolo=回答(北岛诗歌)|accesso=11 settembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://venerdidipoesia.blogspot.com/2011/06/risposta-di-bei-dao-17062011_16.html|titolo="Risposta" di Bei Dao|accesso=11 settembre 2018}}</ref>, considerata un manifesto della ''menglongshi''<ref name=":8" />:
 
{{Citazione|L’abiezione è il lasciapassare dell’abietto
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Già dalle prime strofe è evidente non solo il linguaggio "oscuro" della poesia, ma anche la critica alla Rivoluzione Culturale. Le strofe centrali, caratterizzate dall'anafora dell' "io" manifestano l'importanza attribuita all'individuo. I simboli cui l'autore ricorre (ghiaccio, carta, corda, ombra) non sono così chiari ed espliciti nella tradizione poetica cinese, sono immagini che vogliono rappresentare sentimenti contrastanti e il conflitto tra l'individuo e la società. La ripetuta dichiarazione "Io non credo" sta a dimostrare la forte volontà di non credere più alle verità apparentemente incontestabili ("Io non credo che il cielo è azzurro") ed è un chiaro segno di protesta contro il positivismo e l'idolatria imposti da [[Mao Zedong]]<ref name=":12" />.
 
Dalla fine degli anni Ottanta, la poetica di Bei Dao cambia sensibilmente: pur non abbandonando la sua opposizione ideologica e il tratto velato del suo linguaggio, l'autore si allontana dall'attivismo politico, sviluppando un crescente pessimismo all'interno delle sue poesie<ref>{{Cita|Li|p. 376 - 378}}</ref>. Un esempio ne è la poesia ''Yiqie'' 一切 (Tutto)<ref>L'autore spesso non data le sue opere, perciò è difficile conoscere l'anno esatto di questa poesia</ref><ref>{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E4%B8%80%E5%88%87/5951269|titolo=一切(北岛诗歌代表作)|accesso=11 settembre 2018}}</ref>:
 
{{Citazione|Tutto è destino
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L'esilio apre infine una nuova fase poetica. Per Bei Dao l'esilio è inizialmente un'esperienza molto dolorosa<ref name=":13">{{Cita|Li|p. 379}}</ref> che lui descrive come "shock culturale, inefficienza linguistica e rimozione dal mondo di cui si ha conoscenza"<ref>{{Cita|Li|p. 380}}</ref> e che lo porta a sviluppare una poetica estremamente soggettiva, con tematiche molto più private e codificate, immagini surrealistiche e un linguaggio ancora più oscuro e incomprensibile<ref name=":13" />. Quest'esperienza genera in lui una profonda riflessione sia sul ruolo della poesia che su quello della lingua: la poesia è uno strumento politico nel senso che influenza l'immaginazione e il modo di pensare e parlare delle persone, ed è anche, lei stessa, una sorta di esilio dal linguaggio quotidiano<ref name=":4" />. In questo senso quindi, l'esperienza dell'esilio diventa per lui da un lato l'opportunità di intraprendere una nuova sperimentazione poetica perché sancisce definitivamente l'autonomia dagli ultimi residui del discorso maoista<ref>{{Cita|Li|p. 381}}</ref>, dall'altro lo strumento con cui esprimere il suo senso di incertezza e fragilità e il suo essere e non-essere cinese<ref>{{Cita|Tan|p. 73}}</ref>.
 
Una delle poesie che può rappresentare bene la sua ultima fase poetica è ''Xiangyin'' 乡音 (Accento locale)<ref>{{Cita web|url=http://blog.sina.com.cn/s/blog_4eb0ca950100wg2x.html|titolo=北岛,乡音|accesso=11 settembre 2018}}</ref>:
{{Citazione|Parlo Cinese davanti allo specchio
 
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* {{Cita web|url=https://paper-republic.org/authors/bei-dao/|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
* {{Cita web|url=https://www.poets.org/poetsorg/poet/bei-dao|titolo=Bei Dao|lingua=en}}
*{{Cita web|url=http://blog.sina.com.cn/s/blog_4eb0ca950100wg2x.html|titolo=北岛,乡音}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Cornejo Romer|anno=1990|titolo=Poemas de Bei Dao|rivista=Estudios de Asia y Africa|volume=25|numero=3|pp=540-547|lingua=es|accesso=|url=https://www.jstor.org/stable/40312236?seq=1#page_scan_tab_contents|cid=Cornejo|autore2=Ding Zixiong|autore3=Mariela Álvarez}}
* {{Cita web|url=https://poetry.arizona.edu/blog/interview-bei-dao|titolo=An Interview with Bei Dao|autore=Featherston Dan|data=24 novembre 2015|lingua=en|accesso=}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Gleichmann Gabi|anno=1996|titolo=An Interview with Bei Dao|rivista=Modern Chinese Literature|volume=9|numero=2|pp=387–393|lingua=en|url=https://www.jstor.org/stable/41490765?seq=1#page_scan_tab_contents|cid=Gleichmann|autore2=Bei Dao|autore3=Michelle Yeh}}
*{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E5%9B%9E%E7%AD%94/5948321|titolo=回答(北岛诗歌)}}
*{{Cita web|url=https://cinaoggi.it/2004/12/30/nascita-morte-e-rinascita-di-una-rivista-underground-jintian/|titolo=Nascita, morte e rinascita di una rivista underground: Jintian}}
*{{Cita libro|autore=Hong Zicheng|titolo=A History of Contemporary Chinese Literature|anno=2009|editore=Brill|città=Boston|lingua=en|cid=Hong|OCLC=878705289}}
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* {{Cita pubblicazione|autore=LaPiana Siobahn|anno=1994|titolo=An Interview with Visting Artist Bei Dao: Poet in exile|rivista=The Journal of the International Institute|volume=2|numero=1|lingua=en|accesso=|url=https://quod.lib.umich.edu/j/jii/4750978.0002.102?view=text;rgn=main|cid=LaPiana}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Li Dian|anno=1996|titolo=Ideology and Conflicts in Bei Dao's Poetry|rivista=Modern Chinese Literature|volume=9|numero=2|pp=369–385|lingua=en|accesso=|url=https://www.jstor.org/stable/41490764?seq=1#page_scan_tab_contents|cid=Li}}
*{{Cita web|url=http://venerdidipoesia.blogspot.com/2011/06/risposta-di-bei-dao-17062011_16.html|titolo="Risposta" di Bei Dao}}
* {{Cita libro|autore=Tan Chee Lay|titolo=Constructing a system of irregularities : the poetry of Bei Dao, Yang Lian, and Duoduo|anno=2016|editore=Cambridge Scholars Publishing|città=Newcastle upon Tyne|lingua=en|pp=1 - 121|capitolo=2|cid=Tan|OCLC=953181997}}
*{{Cita web|url=https://baike.baidu.com/item/%E4%B8%80%E5%88%87/5951269|titolo=一切(北岛诗歌代表作)}}
 
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