'''Frabo''' è un'azienda italiana fondata nel 1969 dai fratelli Bonetti, specializzata nella produzione di raccorderie in [[rame]], [[Acciaio inossidabile|acciaio inox]], acciaio al carbonio, [[Ottone (lega)|ottone]], [[bronzo]] e altri materiali per impianti idrotermosanitari, nota per avere creato nel 1999 il primo raccordo a pressare con guarnizione unica che mette in sicurezza le grandi reti che portano acqua e gas, chiamato Frabopress, e per avere condotto una battaglia legale (durata unapiù decinadi d'annidieci, fino al 20162015) per poter vendere quell'innovazione sul mercato tedesco, bloccato a causa delle pressioni esercitate dalle lobby tedesche del settore nonostante due procedure d'infrazione nei confronti della [[Germania]] decise dalla [[Commissione Ue]] e una sentenza favorevole alla Frabo della [[Corte di Giustizia Europea]] di [[Lussemburgo]].<ref name = "dario">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/economia/12_luglio_21/piccola-azienda-di-donne-batte-lobby-tedesche-dario-di-vico_34d43842-d334-11e1-acdf-447716ba2f20.shtml|titolo=La piccola azienda di donne che batte le lobby tedesche|autore=Dario Di Vico|data=4 luglio 2012|accesso=11 settembre 2018}}</ref><ref name = "bloc1">{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1278655/ue-corte-europea-ignorata-in-germania-mercato-bloccato-per-italiana-frabo.html|titolo=Ue: Corte europea ignorata in Germania, mercato bloccato per l'italiana Frabo (prima parte)|data=13 luglio 2013|accesso=12 settembre 2018}}</ref><ref name = "bloc2">{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1278663/ue-corte-europea-ignorata-in-germania-mercato-bloccato-per-italiana-frabo-2.html|titolo=Ue: Corte europea ignorata in Germania, mercato bloccato per l'italiana Frabo (seconda parte))|data=13 luglio 2013|accesso=12 settembre 2018}}</ref><ref name=corr>{{Cita web|url = http://www.corriere.it/economia/13_settembre_04/pmi-frabo-tribunale-ue_eb05ad4a-1559-11e3-8320-f9ee5bd09b2b.shtml?refresh_ce-cp|titolo = Tribunale tedesco dà ragione alla pmi Frabo «Il suo prodotto può tornare sul mercato»|accesso=21 gennaio 2016|sito = Corriere della Sera|data = 4 settembre 2013}}</ref><ref name = "sol">{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-06-05/frabo-ribalta-no-berlino-063704.shtml?uuid=ABusPwsD|titolo=Frabo ribalta il no di Berlino|data=5 giugno 2015|accesso=13 settembre 2018}}</ref>
== Storia ==
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===Davide contro Golia===
Nel 20052002<ref name = "sol"/> inizia il braccio di ferro della piccola azienda italiana con Dvgw, il potente ente tedesco (pubblico e privato) di certificazione industriale: senza quella certificazione nessun prodotto viene venduto. Nemmeno l'innovativo Frabopress che un po' dovunque crea problemi alla concorrenza. Quell'annoLa l'enteFrabo tedescosi ritirarivolge laa certificazioneBruxelles che ha già concesso in seguito alla richiesta di sospensione da parte della concorrenza, bloccando così per sette anni la venditae nel mercato tedesco di quel prodotto innovativo che ha il difetto di mettere in difficoltà le imprese concorrenti. Nel 2006 e 2008 la Commissione europea apre due procedure di infrazione nei confronti della Germania per mancato rispetto delle norme comunitarie ma senza risultati, così Manuela Bonetti, amministratore delegato dell'azienda cremonese, decide disi rivolgersirivolge alla Corte di giustizia europea di Lussemburgo. Nel luglio 2012 la Corte decide a favore della Frabo.<ref name = "dario"/> Ma la sentenza della Corte europea non viene recepita in Germania,<ref name = "bloc1"/><ref name = "bloc2"/> i tribunali tedeschi prendono tempo e solo nel gennaio 20162015 viene data ragione all'italiana Frabo,<ref name = "sol"/> dichiarando illegale quanto stabilito nelanni 2005prima dall'ente tedesco Dvgw.<ref name = corr/>