Per quanto il talento cristallino dimostrato in campo gli garantiva rispetto e fan, il rapporto con il grande pubblico non è mai stato dei migliori.<br/>In diverse occasione si è rifiutato di firmare autografi al pubblico ed ha sempre disprezzato le conferenze stampa. In un'occasione ha risposto a tutte le domande poste dai giornalisti usando monosillabi mentre quando il presidente cileno lo ha invitato a Palazzo per festeggiare la prima posizione in classifica e gli chiede di dire qualche parola per i suoi tifosi ha risposto con un secco ''No, non voglio dire nulla''.<ref name="comm">[http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=1575 Marcelo Ríos, un genio della racchetta. Profilo di un campione straordinario. Ma non sempre impeccabile fuori dal campo.]</ref> Commentò il torneo di Wimbledon dicendo che ''l'erba era per mucche e per il gioco del calcio ma non per il tennis.''<br/>Lontano dall'ambiente tennistico è stato arrestato a [[Roma]] dopo aver colpito con un pugno un [[tassista]] ed avere opposto resistenza alla polizia arrivata sul posto.<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/rios/rios/rios.html Notte brava a Roma, Rios finisce in caserma]</ref> Ha investito il suo preparatore atletico con una jeep e nel 1998 a Stoccarda ha preso una multa da 10.000$ per aver superato i limiti di velocità. È stato espulso da diversi locali pubblici a causa di atteggiamenti eccessivi e volgari rispetto ad altri clienti.<ref name="comm" />