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{{disclaimer|medico}}
[[File:Mouthwash - Bain de bouche.jpg|thumb|ColluttorioCollutorio]]
Il '''collutorio''' (spesso erroneamente chiamato nella sua forma erronea '''colluttorio''')<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/collutorio/ collutorio], ''[[Vocabolario Treccani]]''</ref> è un prodotto utilizzato per l'[[igiene orale]].
 
È un antisettico e anti-placca che si sostiene aiuti a prevenire [[Carie dentaria|carie]], [[Gengivite|gengiviti]] e [[alitosi|alito cattivo]]. I collutori utilizzano il [[fluoro]] per la protezione contro la carie. È tuttavia generalmente accettato che l'uso di questo prodotto non elimini la necessità dell'utilizzo dello [[Spazzolino da denti|spazzolino]] e del [[filo interdentale]].<ref>
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[[File:Listerine advertisement, 1932.jpg|thumb|left|Una pubblicità del 1932 sui vantaggi derivati dall'uso dei colluttori]]
 
{{Citazione necessaria|Il primo riferimento noto all'uso di un colluttoriocollutorio è nell'[[ayurveda]] e nella medicina [[Cina|cinese]] (circa nel 2.700 a.C.) per il trattamento della [[gengivite]].}} Più tardi nel periodo [[antica Grecia|greco]] e [[Storia romana|romano]] un liquido per il risciacquo della bocca dopo la spazzolatura divenne comune tra le classi alte e [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]] consigliava una miscela di [[Cloruro di sodio|sale]], [[allume]] e [[aceto]].<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9643227 Fischman SL. The history of oral hygiene products: how far have we come in 6000 years? Periodontol 2000. 1997 Oct;15:7-14</ref>
 
Il ''Talmud'' ebraico, risalente a circa 1.800 anni fa, suggerisce una cura per disturbi della bocca contenente "impasto di acqua" e olio d'oliva.<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12389360 Shifman A, Orenbuch S, Rosenberg M. Bad breath—a major disability according to the Talmud. Isr Med Assoc J. 2002 Oct;4(10):843-5</ref>
 
Anton van Leeuwenhoek, un famoso microscopista del XVII secolo, scoprì degli [[organismi viventi]] (viventi perché erano mobili) presenti in depositi sui denti (quello che viene chiamato [[Placca batterica|placca dentale]]). Trovò anche organismi nell'acqua dal canale vicino alla sua casa a Delft. Sperimentò su dei campioni che con l'aggiunta di aceto o di [[brandy]] avveniva l'immobilizzazione o l'eliminazione immediata degli organismi sospesi in acqua. Successivamente sperimentò su sé stesso e su altri il risciacquo della bocca con un colluttoriocollutorio piuttosto semplice costituito da aceto o da brandy; scoprì che gli organismi viventi rimanevano nella bocca. Ne concluse che il colluttoriocollutorio o non raggiungeva gli organismi, o non era presente abbastanza a lungo per eliminarli.
 
Tale rimase la situazione fino alla fine del 1960, quando Harald Loe (all'epoca professore alla Royal Dental College di [[Aarhus]], [[Danimarca]]) dimostrò che un composto a base di [[clorexidina]] poteva impedire l'accumulo della placca dentale. La ragione dell'efficacia della clorexidina è la sua caratteristica di forte aderenza alle superfici della bocca, rimanendo così presente in concentrazioni efficaci per diverse ore.<ref>Budtz-Jörgensen E, Löe H. Chlorhexidine as a denture disinfectant in the treatment of denture stomatitis. Scand J Dent Res. 1972:80:457-464.</ref>
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== Utilizzo ==
 
L'uso comune consiste nel risciacquarsi la bocca con circa 20 ml di colluttoriocollutorio due volte al giorno dopo la spazzolatura. Il lavaggio avviene tipicamente agitando la soluzione nella bocca attraverso la [[Lingua (anatomia)|lingua]] o effettuando gargarismi per circa mezzo minuto e poi sputando il liquido.
 
In alcuni marchi il colluttoriocollutorio sputato risulta macchiato, in modo che si possano vedere [[batteri]] e detriti.<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8794967 Kozlovsky A, Goldberg S, Natour I, Rogatky-Gat A, Gelernter I, Rosenberg M. Efficacy of a 2-phase oil: water mouthrinse in controlling oral malodor, gingivitis, and plaque. J Periodontol. 1996 Jun;67(6):577-82</ref><ref name=a>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1552460 Rosenberg M, Gelernter I, Barki M, Bar-Ness R. Day-long reduction of oral malodor by a two-phase oil: water mouthrinse as compared to chlorhexidine and placebo rinses. J Periodontol. 1992 Jan;63(1):39-43</ref>
 
È consigliabile utilizzare colluttori almeno un'ora dopo la spazzolatura con un dentifricio quando quest'ultimo contiene [[sodio lauril solfato]], in quanto i composti anionici SLS presenti nel dentifricio possono disattivare gli agenti cationici presenti nel colluttoriocollutorio.<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11905111 Rosenberg M. The science of bad breath. Sci Am. 2002 Apr;286(4):72-9</ref>
 
== Ingredienti e sapori ==
 
I principi attivi nelle marche commerciali di colluttoriocollutorio possono includere [[timolo]], [[eucaliptolo]],<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17608576 Stoeken JE, Paraskevas S, van der Weijden GA. The long-term effect of a mouthrinse containing essential oils on dental plaque and gingivitis: a systematic review. J Periodontol. 2007 Jul;78(7):1218-28.</ref> hexetidine, [[salicilato di metile]], mentolo, clorexidina gluconato,<ref name=a /><ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17391828 Ribeiro LG, Hashizume LN, Maltz M. The effect of different formulations of chlorhexidine in reducing levels of mutans streptococci in the oral cavity and kills more bacteria than that of toothpaste: A systematic review of the literature. J Dent. 2007 May;35(5):359-70. Epub March 27, 2007.</ref> [[benzalconio cloruro]], [[cloruro di cetilpiridinio]],<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16348211 Goldberg S, Konis Y, Rosenberg M. Effect of Cetylpyridinium Chloride on Microbial Adhesion to Hexadecane and Polystyrene. Appl Environ Microbiol. 1990 Jun;56(6):1678-1682</ref> metilparaben, [[perossido di idrogeno]], bromuro di domiphen e talvolta [[fluoruro]],<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12734021 Levy SM. An update on fluorides and fluorosis. J Can Dent Assoc. 2003 May;69(5):286-91</ref> enzimi e [[Calcio (elemento)|calcio]]. Oltre all'acqua sono spesso presenti dolcificanti come [[sorbitolo]], [[sucralosio]], saccarina di sodio e [[xilitolo]].<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9831777 Giertsen E, Emberland H, Scheie AA. Effects of mouth rinses with xylitol and fluoride on dental plaque and saliva. Caries Res. 1999;33(1):23-31.</ref>
 
A volte viene aggiunta una notevole quantità di alcol (fino al 27% in volume)<ref>http://www.sofw.com/index/sofw_en/sofw_en_archive.html?cosearch=mouthwashes&cosearch_sa=mouthwashes&costart=&date_from[Y]=2004&date_from[m]=1&date_until[Y]=2008&date_until[m]=10&do_search_sa=1&naid=3193 Lachenmeier DW, Keck-Wilhelm A, Sauermann A, Mildau G. Safety assessment of alcohol-containing mouthwashes and oral rinses. SOFW J. 2008;134:70-78</ref> con la funzione di vettore per il sapore, affinché non risulti troppo fastidioso,<ref>Pader M. Oral rinses. Cosmet Toilet. 1994;109:59-68</ref> ma a questi livelli non ha alcun effetto antibatterico.<ref>[http://pt.wkhealth.com/pt/re/jcpr/abstract.00004699-200605000-00006.htm;jsessionid=MQ7pJb2F8Dpx07XVxQMrzy2VZjVkMLwncnFK4LTqhW81ptkBYQ8Z!-848357543!181195628!8091!-1 Ovid: Search Form<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> A causa del contenuto alcolico è possibile risultare positivi al test dell'etilometro dopo il risciacquo, sebbene i livelli di alcol nel respiro ritornino alla normalità dopo dieci minuti; inoltre l'alcol è un agente di essiccazione e può quindi procurare in seguito alla secchezza orale un peggioramento cronico nell'alito cattivo ed è possibile che ci siano degli abusi da parte degli [[Alcolismo|alcolisti]].
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=== Ingredienti alternativi ===
 
Un colluttoriocollutorio al [[Cloruro di sodio|sale]] è un trattamento fatto in casa per le infezioni della bocca e/o lesioni, o di post-estrazione di denti, ed è prodotto sciogliendo un cucchiaino di sale in una tazza di acqua tiepida.
 
L'uso di colluttori a base di erbe come la [[Prunus persica|persica]] è in aumento, a causa degli effetti di scolorimento percepiti e il sapore sgradevole di clorexidina.<ref>{{cita web |url=http://journals.tums.ac.ir/upload_files/pdf/3015.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=29 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722014639/http://journals.tums.ac.ir/upload_files/pdf/3015.pdf |dataarchivio=22 luglio 2011 }}</ref> La ricerca ha inoltre indicato che gli [[Olio vegetale|oli]] di [[Sesamum indicum|sesamo]] e di [[Helianthus annuus|girasole]] possono essere usati come alternative a buon mercato rispetto alla clorexidina.<ref>{{cita web |url=http://iadr.confex.com/iadr/2008Toronto/techprogram/abstract_105440.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=29 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100216182815/http://iadr.confex.com/iadr/2008Toronto/techprogram/abstract_105440.htm |dataarchivio=16 febbraio 2010 }} 0639 Efficacy of Oil Pulling on Oral Health Status</ref><ref>{{cita web |url=http://www.johcd.org/pdf/Effect_of_Oil_Pulling_on_Plaque_and_Gingivitis.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=29 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101121164849/http://www.johcd.org/pdf/Effect_of_Oil_Pulling_on_Plaque_and_Gingivitis.pdf |dataarchivio=21 novembre 2010 }} Effect of Oil Pulling on Plaque and Gingivitis</ref>
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Altri prodotti, come l'[[perossido di idrogeno|acqua ossigenata]], sono stati sperimentati come da soli<ref>http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15025217 Hasturk H, Nunn M, Warbington M, Van Dyke TE. Efficacy of a fluoridated hydrogen peroxide-based mouthrinse for the treatment of gingivitis: a randomized clinical trial. J Periodontol. 2004 Jan;75(1):57-65.</ref> e in combinazione con clorexidina,<ref>[http://pt.wkhealth.com/pt/re/omim/abstract.00006410-200502000-00005.htm;jsessionid=MQBLhymk26bR6WlhK2Mg2nQQpMtpvXqwSdYC7hTkQRcQPpTfC7lT!215724456!181195629!8091!-1 Ovid: Search Form<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> a causa di alcuni risultati inconsistenti per quanto riguarda la sua utilità.
 
Un altro studio ha dimostrato che l'uso quotidiano di un colluttoriocollutorio contenente [[allume]] risulta sicuro e ha prodotto un effetto significativo sulla combinazione benefica verso la salute di colluttoriocollutorio e spazzolatura.<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8710717 Evaluation of an alum-containing mouthr... [Pediatr Dent. 1996 Mar-Apr&#93; - PubMed - NCBI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Tuttavia molti studi riconoscono che la clorexidina come componente del colluttoriocollutorio risulta la sostanza più efficace se usata su di una superficie del dente già pulita o immediatamente dopo la pulizia. Dato che la clorexidina ha difficoltà a penetrare il rivestimento della placca, altri colluttori possono essere più efficaci quando la placca preesistente è presente. Un effetto collaterale, come viene indicato sulle etichette, è la colorazione dei denti che può verificarsi nell'utilizzo prolungato.
 
=== Composizioni personalizzate ===
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Nel gennaio 2009 un rapporto pubblicato sulla rivista ''Dental Journal of Australia'' annunciava l'esito di uno studio da cui si erano trovate "prove sufficienti" per stabilire che "colluttori contenenti alcol contribuiscono ad aumentare il rischio di sviluppo di cancro orale".<ref>http://www.dailytelegraph.com.au/news/nsw-act/mouthwash-linked-to-cancer/story-e6freuzi-1111118530255 Weaver, Clair (11 January 2009)</ref> Studi ulteriori condotti dalla stessa squadra parlavano di un rischio di contrarre il [[Tumore|cancro]] aumentato quasi cinque volte con colluttori contenenti alcol negli utenti che non fanno uso né di [[Tabagismo|tabacco]], né bevono frequentemente [[Bevanda alcolica|alcolici]] (con un più alto tasso di crescita in coloro che lo fanno).<ref>{{cita web |url=http://www.australianprescriber.com/magazine/32/6/162/4/ |titolo=Copia archiviata |accesso=20 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100209003811/http://www.australianprescriber.com/magazine/32/6/162/4 |dataarchivio=9 febbraio 2010 }} Farah, C; McIntosh, L; McCullough, M (2009). "Mouthwashes". Australian Prescriber, 32:162-4.</ref> Lo stesso studio avrebbe evidenziato degli effetti collaterali di colluttori molto diffusi, che includevano diverse erosioni dentali e l'[[avvelenamento]] accidentale di bambini.
 
Tuttavia tale inchiesta è stata contestata da Yinka Ebo della Cancer Research UK, il quale conclude che "non vi è ancora sufficiente evidenza a suggerire che il colluttoriocollutorio che contiene alcolici aumenti il rischio di cancro della bocca".<ref>http://scienceblog.cancerresearchuk.org/2009/01/14/does-mouthwash-cause-cancer/ Ebo, Yinka (14 January 2009). Cancer Research UK.Retrieved 20 June 2009.</ref> Studi basati su ampie [[metanalisi]] hanno escluso il collegamento tra neoplasia orale e colluttori.<ref>{{cita pubblicazione|autore= Lachenmeier DW|coautori= |data= 2012|titolo= Alcohol-containing mouthwash and oral cancer--can epidemiology prove the absence of risk? |rivista= Ann Agric Environ Med |editore= |volume= 19|numero= 3|pagine=609-610|id= PMID 23020065 |doi= |url= http://aaem.pl/fulltxt.php?ICID=1011054|lingua= inglese |accesso= 15 febbraio 2013|abstract= |cid=}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore= Gandini S|coautori= Negri E, Boffetta P, La Vecchia C, Boyle P|data= 2012|titolo= Mouthwash and oral cancer risk quantitative meta-analysis of epidemiologic studies |rivista= Ann Agric Environ Med |editore= |volume= 19|numero= 2|pagine=173-180|id= PMID 22742785 |doi= |url= http://aaem.pl/fulltxt.php?ICID=1002006|lingua= inglese |accesso= 15 febbraio 2013|abstract= |cid=}}</ref> Probabilmente per precauzione da tempo le maggiori marche hanno comunque eliminato o ridotto drasticamente la presenza di alcol nei colluttori.
 
== Note ==