Musica secolare ebraica: differenze tra le versioni

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Gli Ebrei nella musica classica: ''Riferimento e link inclusi - Samuel Adler (compositore)''~~~~JJ
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==Musica israeliana==
<!-- {{mainVedi anche|Music of Israel}} -->
La musica [[Israele|israeliana]] moderna è fortemente influenzata dai suoi appartenenti, che comprendono immigrati [[ebrei]] provenienti da oltre 120 paesi in tutto il mondo, che hanno portato le loro tradizioni musicali, facendo di Israele un [[melting pot|crogiolo globale]]. La musica israeliana è molto versatile e combina elementi della musica occidentale e orientale. Tende ad essere molto eclettica e contiene una grande varietà di influenze della [[Diaspora]] e importazioni culturali più moderne. Canzoni [[Chassidismo|hassidiche]], pop asiatico e arabo, in particolare cantanti [[yemen|yemeniti]]iti, [[hip hop]] o [[heavy metal]] (compreso un sottogenere generalmente [[folk metal]] chiamato [[oriental metal]]).
 
Fin dai primi giorni dell'insediamento sionista, gli immigranti ebrei hanno scritto musica folk popolare. All'inizio le canzoni erano basate su melodie prese in prestito dalla musica popolare ebraica tedesca, russa o tradizionale con nuovi testi scritti in ebraico. A partire dagli inizi degli anni '20, tuttavia, i coloni ebrei fecero uno sforzo cosciente per creare un nuovo stile di musica ebraico, uno stile che li legasse alle loro prime origini ebraiche e che li differenziasse dallo stile della diaspora ebraica dell'Europa orientale, che consideravano debole. Questo nuovo stile prendeva in prestito elementi dall'arabo e, in misura minore, dallo stile yemenita e dallo stile ebraico orientale: le canzoni erano spesso omofoniche (cioè senza un chiaro carattere armonico), modali e di portata limitata. "L'enorme cambiamento nella nostra vita richiede nuove modalità di espressione", scrisse il compositore e critico musicale Menashe Ravina nel 1943. "... e, proprio come nella nostra lingua, siamo tornati al nostro passato storico, così il nostro orecchio si è rivolto alla musica dell'est... come espressione dei nostri sentimenti più intimi."<ref>Menashe Ravina, "The Songs of the People of Israel", published by Hamossad Lemusika Ba'am, 1943</ref>
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==Musica folk israeliana==
<!-- {{mainVedi anche|Music of Israel}} -->
Definite in ebraico שירי ארץ ישראל ("canzoni della [[terra di Israele]]"), le canzoni popolari sono pensate principalmente per essere cantate in pubblico dal pubblico o in eventi sociali. Alcune sono canzoni per bambini; alcune combinano brani folk europei con testi ebraici; alcune provengono da bande militari e altre sono state scritte da poeti come [[Naomi Shemer]] e Chaim Nachman Bialik.
 
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==Klezmer==
{{mainVedi anche|Klezmer}}
Intorno al XV secolo, una tradizione di musica ebraica laica (non liturgica) fu sviluppata da musicisti chiamati ''kleyzmorim'' o ''kleyzmerim'' dagli ebrei [[Aschenaziti|ashkenaziti]] nell'Europa orientale. Essi attingono alle tradizioni devozionali che risalgono ai tempi biblici e la loro eredità musicale di klezmer continua ad evolversi oggi. Il repertorio è in gran parte costituito da canzoni da ballo per matrimoni e altre celebrazioni. Sono tipicamente in [[lingua yiddish|yiddish]]. Il termine "klezmer" era un termine dispregiativo riferito ai musicisti di strada di basso rango. Spesso il klezmer veniva eseguito con musicisti non ebrei e risuonava per funzioni non ebraiche. Come risultato di questo "mixaggio" la musica si è evoluta costantemente attraverso la fusione di stili. Questa pratica gioca ancora un ruolo importante nello sviluppo dello stile musicale, includendo il Jazz, come evidente nella musica di [[Benny Goodman]] e persino nella musica del Texas, come evidente nella musica dei moderni Austin Klezmorim.<ref>{{cita web|url=https://www.discogs.com/artist/1706678-The-Austin-Klezmorim|titolo=The Austin Klezmorim|editore=Discogs|data=2018|accesso=8 gennaio 2018}}</ref>
 
==Sefardita/Ladina==
<!-- {{mainVedi anche|Sephardic music}} -->
{{vedi anche|Sefarditi}}
 
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==Mizrahi==
{{mainVedi anche|Musica mizrahì}}
 
La musica Mizrahi di solito si riferisce alla nuova ondata di musica in [[Israele]] che combina la musica israeliana con il sapore della musica [[penisola araba|araba]] e [[musica mediterranea|mediterranea]] (in particolare [[grecia|greca]]). Le tipiche canzoni di Mizrahi hanno un [[violino]] dominante o un suono di [[strumenti ad arco|archi]], nonché elementi di [[strumento a percussione|percussioni]] mediorientali. La musica Mizrahi di solito è acuta. Nella scena musicale israeliana di oggi, la musica Mizrahi è molto popolare.
 
==Danza==
<!-- {{mainVedi anche|Jewish dance}} -->
 
Derivante dalle tradizioni bibliche, la danza ebraica è stata a lungo usata dagli ebrei come mezzo per esprimere la gioia e altre emozioni comuni. Ogni comunità [[diaspora ebraica|ebraica diasporica]] ha sviluppato le proprie tradizioni di danza per le celebrazioni ed altri eventi importanti. Per gli ebrei [[aschenaziti]] nell'Europa orientale, ad esempio, le danze, i cui nomi corrispondevano alle diverse forme di musica [[klezmer]] che venivano suonate, erano un ovvio punto di riferimento per la cerimonia nuziale dello [[shtetl]]. Le danze ebraiche erano entrambe influenzate dalle tradizioni [[gentili]] circostanti e dalle fonti ebraiche preservate nel tempo. "Tuttavia gli ebrei praticavano un linguaggio espressivo corporeo che era altamente differente da quello dei popoli non ebrei del loro vicinato, principalmente attraverso movimenti delle mani e delle braccia, con un intreccio di gambe più intricato nei più giovani."<ref>[http://borzykowski.users.ch/EnglYidDance.htm Yiddish, Klezmer, Ashkenazic or 'shtetl' dances], Le site genevois de la musique klezmer. Accessed 12 February 2006.</ref> In generale, tuttavia, nella maggior parte delle comunità religiosamente tradizionali, membri di sesso opposto che ballavano insieme o ballavano in momenti diversi da questi eventi erano disapprovati.
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Sebbene i primi interpreti del [[rock and roll]] fossero principalmente afroamericani o bianchi del sud, i cantautori ebrei giocavano un ruolo chiave: [[Jerry Leiber]] e [[Mike Stoller]], [[Carole King]] e [[Gerry Goffin]], [[Neil Diamond]], [[Neil Sedaka]] e quasi tutti gli altri autori di Brill Buildind. Erano ebrei, come lo era [[Phil Spector]]. Con l'ascesa del cantautore, dalla metà degli anni '60, alcuni (King, Diamond, Sedaka) divennero esecutori; altri (come [[Burt Bacharach]]) riuscirono a continuare a lavorare principalmente come cantautori. Nell'era rock, i musicisti ebrei erano estremamente dominanti, infatti ogni singola band americana nell'era rock degli anni '60 era ebrea. Per ogni artista gentile americano c'erano dieci ebrei. Molti hanno lavorato con un mix di forme folk e rock, tra cui [[Bob Dylan]], [[Lou Reed]], [[David Bromberg]], [[David Grisman]], [[Kinky Friedman]], [[Jorma Kaukonen]], [[Leonard Cohen]], [[Simon & Garfunkel]]; più semplicemente sul versante rock ci sono [[David Lee Roth]], [[Lenny Kravitz]], gruppi pop come [[Army of Lovers]] e tutti e tre i [[Beastie Boys]] ([[Adam Horovitz]] è in realtà mezzo ebreo dal lato di suo padre). Molte band rock e metal americane hanno almeno un musicista ebreo, in particolare entrambi i principali membri dei [[Kiss (gruppo musicale)|Kiss]] ([[Gene Simmons]] e [[Paul Stanley]]), [[Geddy Lee]] di Rush, il batterista degli [[Aerosmith]] [[Joey Kramer]], il percussionista [[Mickey Hart]] dei [[Grateful Dead]], [[Bon Jovi]] (il tastierista [[David Bryan]]) , il chitarrista dei [[The Doors]], [[Robby Krieger]], il chitarrista degli [[Anthrax]] [[Scott Ian]], [[Joey Ramone]] e [[Tommy Ramone]] di [[Ramones]], il batterista dei [[Guns N' Roses]] [[Steven Adler]] e il cantante dei [[Disturbed]] [[David Draiman]]; alcuni esempi di spicco del Regno Unito sono [[Peter Green]] dei [[Fleetwood Mac]] e forse il più celebre [[Marc Bolan]] di [[T. Rex]], aggiunto a tutti i moltissimi musicisti ebrei che facevano e fanno parte del movimento rock/metal progressivo tra cui: [[King Crimson]] bassista [[Tony Levin]] (anche della band di [[Peter Gabriel]]), [[Rod Morgenstein]] (batterista dei [[Dixie Dregs]]), [[Jordan Rudess]] (tastierista dei [[Dream Theater]]), [[Mike Portnoy]] (batterista dei [[Dream Theater]] e [[Transatlantic]]). Oggi alcuni ebrei hanno iniziato a sperimentare forme come il [[reggae]] e il [[rap]], e artisti come [[Matisyahu]] hanno usato forme di cultura laica per esprimere idee religiose.
 
La musica "popolare" in Europa all'inizio del XX secolo sarebbe stata considerata più leggera delle forme classiche come l'[[operetta]] e gli spettacoli come il [[cabaret (spettacolo)|cabaret]] e in questo il coinvolgimento degli ebrei fu molto grande, specialmente a [[Vienna]] e [[Parigi]]. Probabilmente il più notevole compositore di operette, etnicamente ebreo fu [[Jacques Offenbach]], un cattolico romano convertito; nella seconda metà del XX secolo, [[Serge Gainsbourg]] è stata una delle figure dominanti nell'evoluzione della musica di cabaret. Durante il periodo più recente con la sua diversa definizione di musica popolare, gli ebrei hanno contribuito in misura minore.
 
La musica popolare in Israele è stata anche un mezzo per l'espressione musicale secolare ebraica. Molti musicisti laici israeliani esplorano argomenti come il popolo ebraico e israeliano, il [[sionismo]] e il [[nazionalismo]], l'agricoltura e la terra di Israele e il [[conflitto arabo-israeliano]]. La musica popolare israeliana utilizza prevalentemente forme americane prese in prestito come il [[Rock and roll|rock]] e il [[rock alternativo]], il [[musica pop|pop]], l'[[heavy metal]], l'[[hip hop]], il rap e la [[trance (musica)|trance]]. Oltre a questi e alla musica classica, Israele ospita una varietà di stili di '''[[musica mizrahì]]''', con influenze e contributi di ebrei arabi, yemeniti, greci ed etiopi.
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Ci sono alcuni generi e forme di musica classica che sono stati associati a compositori ebrei, in particolare durante il periodo romantico della [[Grand opéra]] francese. I compositori più prolifici di questo genere comprendevano [[Giacomo Meyerbeer]], [[Fromental Halévy]] e in seguito [[Jacques Offenbach]]; ''[[La Juive]]'' di Halévy era basata sul libretto di [[Eugène Scribe|Scribe]], molto liberamente collegato all'esperienza ebraica. Sebbene poco conosciuto oggi, questo "lavoro di un compositore ebreo in cui l'antisemitismo è una forza motivante" ha avuto un'influenza estremamente potente sui compositori tardo romantici, da [[Gustav Mahler|Mahler]] (che prese la storia dell'antisemitismo e dell'assimilazione personalmente, chiamandola anche "una delle più grandi opere mai scritte")<ref>Quoted in [http://archive.operainfo.org/broadcast/operaTeaching.cgi?id=84&language=1&material_id=349 Using ''La Juive'' to Teach Humanities] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927023833/http://archive.operainfo.org/broadcast/operaTeaching.cgi?id=84&language=1&material_id=349 |data=27 settembre 2007 }} on the site of the Metropolitan Opera International Radio Broadcast Information Center. Accessed 12 February 2006.</ref> all'antisemita [[Richard Wagner|Wagner]].<ref>Alex Ross, "The Ray of Death", ''[[The New Yorker]]'', November 24, 2003. [http://www.therestisnoise.com/2004/04/la_juive_1.html Reproduced online]. Accessed 12 February 2006.</ref> Nel XX secolo, i compositori ebrei furono pionieri dell'avanguardia e della musica contemporanea. [[Arnold Schönberg]] nel suo periodo medio e in quello successivo ideò la [[dodecafonia|tecnica dodecafonica]] e fu un sostenitore importante dell'[[atonalità]], un sistema di composizione che fu in seguito utilizzato dai compositori ebrei [[Paul Dessau]] e [[René Leibowitz]]. [[George Rochberg]] e [[Milton Babbitt]] furono i principali compositori della scuola del [[serialismo]], [[Steve Reich]] e [[Philip Glass]] lavoravano con il [[minimalismo]], [[George Perle]] ideò la sua forma di tono dodecafonico, [[Leo Ornstein]] aiutò a sviluppare il [[cluster (musica)|cluster]] di toni, [[Morton Feldman]] e [[Armand Lunel]] furono noti compositori di musica casuale (Lunel è considerato anche l'inventore della spazializzazione) e [[Mario Davidovsky]] era famoso per aver scritto una serie di composizioni che mescolavano musica acustica ed elettronica. Inoltre [[Valerija L'vovna Auėrbach|Lera Auerbach]], [[Al'fred Garrievič Šnitke|Alfred Schnittke]] e [[John Zorn]] hanno lavorato con il polistilismo e altre forme di musica postmoderna e la modernista [[Miriam Gideon]] ha combinato l'atonalismo ed i motivi popolari ebraici nelle sue opere. Le composizioni di [[Samuel Adler (compositore)|Samuel Hans Adler]] sono anche degne di nota per l'utilizzo di diverse tecniche contemporanee tra cui: [[atonalità]], [[serialismo]], diatonismo e [[musica aleatoria]] dispositivi.<ref>[https://books.google.com/books?id=lIfhsSoI-9YC&pg=PA14&dq=Seventh+Army+Symphony+Orchestra+Samuel+Adler&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjAuviTi4bdAhUtrVkKHe7aARk4FBDoAQg_MAU#v=onepage&q=Seventh%20Army%20Symphony%20Orchestra%20Samuel%20Adler&f=false ''A Conductor's Guide to Choral-Orchestral Works, Part 1'' Jonathan D. Green, Scarecrow Press, Oxford, 1994, Chapter II – Survey of Works] p. 14 {{ISBN|978-0-8108-4720-0}} Samuel Adler sopra books.google.com{{en}}</ref>
 
Mentre le opere orchestrali e operistiche di compositori ebrei sarebbero generalmente considerate laiche, molti compositori ebrei (oltre che non ebrei) hanno incorporato nella loro musica temi e motivi ebraici. A volte questo viene fatto copertamente, come la musica della band klezmer che molti critici e osservatori credono si trovi nel terzo movimento della [[Sinfonia n. 1 (Mahler)|Sinfonia n. 1 di Mahler]] (anche se apparentemente imita il suono di una banda locale della Moravia) e questo tipo di riferimento ebraico era il più comune durante il diciannovesimo secolo quando mostrare apertamente la propria ebraicità probabilmente avrebbe ostacolato le possibilità per un ebreo di assimilarsi. Durante il XX secolo, tuttavia, molti compositori ebrei hanno scritto musica con riferimenti e temi ebraici diretti, ad es. [[David Amram]] (''Symphony – "Songs of the Soul"''), [[Leonard Bernstein]] (''Kaddish Symphony'', ''Chichester Psalms''), [[Ernest Bloch]] (''Schelomo''), [[Arnold Schönberg]] ([[#Caso di studio nella cultura ebraica secolare: l'identità ebraica nell'Europa centrale del XIX secolo|vedi sotto]]), [[Mario Castelnuovo-Tedesco]] (''Concerto per violino n. 2'') [[Kurt Weill]] ( ''The Eternal Road'') e Hugo Weisgall (''Psalm of the Instant Dove''). Tuttavia, anche durante il XX secolo alcuni compositori ebrei citavano spesso musica ebraica in contesti non ebraici; per esempio, [[George Gershwin|Gershwin]] usava melodie liturgiche e canzoni ebraiche per alcuni numeri in ''[[Porgy and Bess]]'' e molti credono anche che il [[clarinetto]] d'apertura [[glissando]] nella sua ''[[Rapsodia in blu]]'' sia un riferimento al klezmer. Infine, molti compositori non ebrei (per lo più, ma non tutti, russi) hanno composto musica classica con chiari temi e ispirazione ebraici, come [[Max Bruch]] (''Kol Nidre''), [[Sergej Sergeevič Prokof'ev|Sergei Prokofiev]] (''Ouverture su temi ebraici''), [[Maurice Ravel]] (''Chanson hébraïque'' in [[Lingua yiddish|Yiddish]], ''Deux mélodies hébraïques'' - tra cui "Kaddisch" in [[Lingua aramaica|aramaico]] e "Fregt di velt di alte kashe" in yiddish),<ref>Ruben Frankenstein, Ravel's Chants hébraïques, ''Mendele: Yiddish literature and language'', [http://shakti.trincoll.edu/~mendele/vol04/vol04.131 Vol. 4.131], October 8, 1994. Accessed 12 February 2006.</ref> [[Dmitrij Šostakovič|Dmitri Shostakovich]] (''Trio per pianoforte n. 2'', ''From Jewish Folk Poetry'' e la ''Sinfonia n. 13 "Babi Yar"'')<ref>James Loeffler, [http://www.nextbook.org/features/feature_shostakovich.html Hidden Sympathies] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070416210642/http://www.nextbook.org/features/feature_shostakovich.html |data=16 aprile 2007 }}, nextbook.org. Accessed 12 February 2006</ref> e [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Igor Stravinsky]] (''Abraham and Isaac'', ha usato il [[testo masoretico]] di un passo della Genesi, ed era dedicato agli ebrei e allo Stato di Israele). Molte opere operistiche di compositori non ebrei mostrano una connessione diretta e simpatia per il popolo ebraico e la sua storia, come ''[[Samson et Dalila]]'' di [[Camille Saint-Saëns|Saint-Saëns]] e il ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]].