Sant'Eufemia Lamezia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 20:
|Codice catastale= M208 (ex I334)
|Nome abitanti= eufemiesi
|Patrono= San [[Francesco di Paola]] e [[Sant'[[Eufemia di Calcedonia]]
|Festivo= seconda domenica di luglio
|Sito=http://www.comune.lamezia-terme.cz.it/
Riga 40:
 
== Storia ==
Sant'Eufemia Lamezia ha una storia antichissima documentata dai tempi dei [[Normanni]], che concessero grandi privilegi al [[Baliato e siniscalcato|baliaggio]] di Sant'Eufemia. Ancora oggi è possibile visitare i ruderi dell'abbazia di [[Ordine di San Benedetto|benedettina]] di Santa [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]. Il baliaggio fu assegnato all'ordine cenobitico militare degli [[Cavalieri Ospitalieri|Ospedalieri Gerosolimitani]], oggi noto come [[Sovrano Militaremilitare Ordineordine di Malta]]. L'ordine possedeva oltre al baliaggio di Sant'Eufemia, anche i [[Feudo|feudi]] limitrofi di [[Nocera Terinese|Nocera]] e Izzaria (oggi [[Gizzeria]]). Tutti e tre i centri conservano ancora oggi come patrono [[San [[Giovanni Battista]], protettore dell'ordine dei Cavalieri di Malta. Ai Cavalieri di Malta si attribuisce la costruzione del [[Bastionebastione di Malta]].
 
In seguito al disastroso [[Terremoto della Calabria del 27 marzo 1638#28 marzo: Piana di Sant'Eufemia|terremoto del 1638]], che aveva avuto la città come suo epicentro, venne fondato in una zona collinare poco distante il nuovo centro di Sant'Eufemia del [[Golfo di Sant'Eufemia|Golfo]] (oggi Sant'Eufemia Vetere). Il baliaggio durò fino agli inizi del XIX secolo, quando i terreni del feudo furono ceduti alle famiglie nobili e alla nuova borghesia territoriale che si andava formando. Con la fine del baliaggio il territorio di Sant'Eufemia Biforcazione entrò a far parte del comune di Gizzeria.
Riga 59:
{{vedi anche|Bastione di Malta}}
;Bastione di Malta
La costruzione del [[Bastionebastione di Malta]] risale intorno al 1550, quando per fronteggiare le continue scorrerie dei [[saraceni]] riorganizzate sotto [[Impero Ottomanoottomano|bandiera ottomanna]], che minacciavano la sicurezza e i commerci delle città rivierasche, il [[viceré di Napoli]] Don [[Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga|Pedro di Toledo]], per ordine della corona spagnola, impose alle comunità il rafforzamento a loro spese del sistema di difesa costiera già esistente. Il Bastione di Malta compare nello stemma della Città di [[Lamezia Terme]], in una forma [[Stilizzazione|stilizzata]].
 
=== Altro ===
Riga 83:
=== Tradizioni e folclore ===
'''Feste in onore dei Santi'''
* Durante la seconda settimana di luglio, a Sant'Eufemia Lamezia si celebra la festa patronale, che inizia il giovedì con l'accoglienza delle reliquie del [[San Francesco da Paola|Santo patrono della Calabria]], custodite nel santuario di San Francesco a [[Sambiase]]. Le reliquie insieme alla statua lignea di San Francesco, che viene custodita nella piccola chiesa omonima, raggiungono in processione, la moderna chiesa di San Giovanni Battista dove iniziano le celebrazioni con il Solenne Triduo. La domenica, infine, dopo la celebrazione serale della Santa Messa e l'offerta del cero da parte del sindaco di [[Lamezia Terme]], sono portate in processione, le reliquie e il quadro di Sant'[[Eufemia di Calcedonia]], insieme alle reliquie e alla statua del [[Francesco da Paola|Santo paolano]]. Il solenne rito è un tripudio di preghiere, canti e gesti di devozione. I quattro giorni della festa, che si svolgono in piazza Italia, sono caratterizzati da importanti spettacoli e da una apprezzata sagra di beneficenza.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===