Lazare Carnot: differenze tra le versioni

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Inoltre il suo lato umano gli permise di evitare di creare pericolose ostilità con i civili. Infatti la scelta di non incendiare i villaggi invasi in territorio nemico lo favorì nei rapporti diplomatici.
 
Tra i limiti che contraddistinsero le sue riforme va specificata la mancanza di tempo per la loro attuazione, che lo portò all'impossibilita' di trovare sempre per le sue battaglie generali che avessero compreso a fondo il suo nuovo metodo militare. Chiaramente Carnot incontrò un clima ostile per l'attuazione delle sue riforme. Hebertisti e arrabbiati assoldavano squadre di sanculotti con l'intento di uccidere gli ufficiali designati da Lazare, e mantenevano uno stato di perenne ostilita'ostilità. È sorprendente notare come non solo egli sopravvisse in un tale contesto, ma addirittura ne uscì vincitore.
 
Scampato anche al periodo del [[Regime del Terrore|Terrore]], egli poteva agire indisturbato, ma invece di sopprimere le fazioni rivali (fazioni che lo elimineranno nel [[1797]] dalla scena politica) si preoccupò di stabilizzare le fragili basi della repubblica.
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Dal [[1800]] al [[1804]] si dedicò alla trascrizione su carta dei suoi studi. Fu infatti questo il periodo in cui uscirono ''Géometrie de position'', ''Sur la corrélation des figures géométriques'', ''Principes fondamentaux de l'équilibre de mouvement'' e altri manoscritti.
 
Nel [[1814]], prima del collasso dell'impero napoleonico, fu nominato governatore di [[Anversa]], città che difese così strenuamente da risultare l'unica a non cadere in mani nemiche. Cerco'Cercò distogliere Napoleone dai suoi propositi imperiali ed a concentrarsi sulla riorganizzazione dello stato. Tuttavia il disegno espansionistico di cui Napoleone non poteva fare a meno, era però destinato a farlo cadere a [[Waterloo]] pochi mesi dopo.
 
Con la resa dell'imperatore Carnot guadagnò prestigio, tanto da essere eletto Presidente dell'Assemblea e da poter varare una [[Costituzione]] simile a quella degli [[USA|Stati Uniti d'America]], ma il suo tentativo di difendere la capitale dagli invasori britannici fu sabotato da [[Joseph Fouché]], che era in combutta con gli inglesi. All'arrivo di [[Luigi XVIII]], che entrò a [[Parigi]] occupandola con le truppe russe e britanniche, ricevette le sue congratulazioni ma il suo destino era già deciso: in cima alla lista delle persone da esiliare c'era un nome ben preciso.