Nazgûl: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Citazione|Coloro che adoperarono i Nove Anelli divennero potenti in vita, e furono gli antichi re, stregoni e guerrieri. Conquistarono gloria e grandi ricchezze, ma tutto questo si volse poi a loro disgrazia. [...] E uno a uno, prima o poi, a seconda della loro forza innata e del bene o del male che ne caratterizzava in origine le volontà, caddero sotto il giogo dell'anello che portavano al dito e sotto il dominio dell'Unico, che era di Sauron.|[[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]], ''[[Il Silmarillion]]''}}
I '''Nazgûl''' (o '''Úlairi''')<ref>'''Nazgûl''' è il nome dato
== L'origine dei Nazgûl ==
[[File:Il Signore degli Anelli 037.JPG|thumb|upright=1.4|I Nazgûl visti da [[Frodo Baggins|Frodo]] su [[Colle Vento|Amon Sûl]] dopo aver indossato l'[[Unico Anello]], da una scena del film ''[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello.]]'']]
[[File:Nazgûl mirando el crepúsculo.jpg|thumb|upright=1.4|Un Nazgûl con cavalcatura.]]
Il loro nome significa ''Spettri dell'Anello'' (dalla lingua nera di [[Mordor]]: ''nazg'', anello e ''ûl'', spettro; furono chiamati anche ''Úlairi'', ''Spettri del male'', dai [[Noldor]] e dai [[Númenoreani]]); erano in origine nove re degli [[Uomini della Terra di Mezzo|uomini]] (tre dei quali grandi signori di [[Númenor]]) ai quali [[Sauron]] donò nove [[Anelli del Potere]] dotati di grande potenza, questi anelli resero questi Re immensamente potenti in vita, divennero grandi guerrieri e maghi rispettati e temuti dalla loro gente, diedero loro enormi ricchezze e di un'apparente immortalità, ma questa "immortalità" data dai loro anelli non faceva che far continuare loro la loro vita
I Nazgûl non fanno più parte del mondo sensibile, ma non appartengono al mondo dei morti quanto piuttosto al regno delle ombre, sospesi tra questo mondo e l'aldilà: sono infatti visibili solo quando indossano dei vestiti (che però sembra ricoprano il vuoto). L'Unico Anello ha infatti il potere di trasmettere la malvagità di Sauron alle altre creature e trasformarle, corrompendo la loro natura: per aver posseduto anelli legati all'Unico ed essere stati corrotti dal male i nove sovrani degli [[Uomini della Terra di Mezzo|uomini]] divennero ''Spettri dell'Anello'' e schiavi della volontà del possessore dell'[[Sauron|Unico]].
== La storia ==
Il regno di [[Angmar]] è il regno principale che gli Spettri dell'Anello hanno dominato da quando sono stati sottomessi al volere di Sauron. Esso venne costituito per mettere in crisi il regno di [[Arnor]], e cadde soltanto quando le forze di Arnor (le quali vennero soccorse dall'esercito di Gondor e dagli Elfi) sconfissero il Re degli Stregoni. Successivamente, attorno all'anno 2000 della [[Terza Era]], gli spettri conquistarono [[Minas Ithil]] (torre della Luna, da Minas = torre, Ithil = Luna) per porre l'avanguardia delle forze di Sauron, che stava tornando a [[Mordor]] dal suo dominio temporaneo di [[Dol Guldur]]. Questa città, che da allora fu chiamata Minas Morgul ("Torre di stregoneria"), divenne dominio dei Cavalieri Neri che la infestarono di [[Orchi della Terra di Mezzo|Orchi]] e altre creature malvagie. Dato che [[Gondor]] era forte, florido, ricco e potente, il Re Stregone, capo degli Spettri, andò al Nord e fondò il regno di Angmar, riunendo tribù di Orchi e [[Troll della Terra di Mezzo|Troll]]. Infatti il grande regno di Arnor era diviso e debole, scosso da lotte intestine. Per mille anni nel nord imperversò la guerra e nel 1974 [[Fornost]], capitale dell'[[Arthedain]], fu presa e distrutta mentre terminava il dominio dei [[Dunedain]]. Gondor comunque intervenne e sconfisse l'esercito di Angmar
== Aspetto e caratteristiche ==
I ''Nazgûl'' non possiedono più un corpo visibile, avendo portato
Cavalcavano cavalli neri allevati appositamente e resi schiavi dalle arti oscure di [[Minas Morgul]], in modo da sopportare la costante presenza dei loro padroni, che altrimenti li farebbe fuggire atterriti come qualsiasi altra bestia vivente della Terra di Mezzo. Durante l'assedio di [[Gondor]], [[Ombromanto]], l'impavido signore dei liberi cavalli della Terra di Mezzo, è l'unico animale, che dimostra di sopportare con somma fermezza e coraggio la presenza degli ''Spettri dell'Anello''.<ref>J.R.R. Tolkien, ''Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re, Libro quinto, Cap. IV, L'assedio di Gondor'', pag. 1021, IX edizione Bompiani in cofanetto gennaio 2005.</ref>
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*Nel gioco di carte collezionabili [[The Lord of the Rings Trading Card Game]], basato principalmente sui film di Jackson, i Nazgûl sono chiamati Il Re Stregone, Úlairë Attëa (l'Esterling), Úlairë Nelya, Úlairë Cantëa, Úlairë Lemenya, Úlairë Enquëa, Úlairë Otsëa, Úlairë Toldëa e Úlairë Nertëa. I nomi sono basati sulla parola singolare Úlairë che significa "Spettro dell'Anello" in Quenya ricostruito mentre la seconda parola è semplicemente un numero ordinale dal secondo al nono.
*Nell'espansione ''[[Il Signore degli Anelli: La Battaglia per la Terra di Mezzo 2: L'Ascesa del Re Stregone]]'' - basato principalmente sui film di Jackson ma con molti elementi dei libri - [[Electronic Arts]] creò per uno dei Nazgûl l'identità di Morgomir, un luogotenente del Re Stregone a [[Carn Dûm]]. il nome Morgomir sembra essere un incrocio delle parole Sindarin Morgoth ("Oscuro Nemico") e mîr ("gioiello"), anche se non è attestato nella [[Lingua elfica]] di Tolkien.
*Ne ''[[Il Signore degli Anelli - Gioco di battaglie strategiche]]'' il Re Stregone e Khamûl l'Esterling mantengono i loro nomi dati da Tolkien. Gli altri sette hanno titoli onorifici che enfatizzano gli aspetti per come sono usati nel gioco: Il ''Traditore'', maledetto molto tempo prima per aver consegnato le terre del sud al volere di Sauron, è mosso da una cupa malizia
*Nel gioco da tavolo [[The One Ring]], i tre Nazgûl inviati a Dol Guldur nel 2951 T.A. sono nominati in forma onorifica come "Il Luogotenente di Dol Guldur", "Il Fantasma della foresta" e "Il Messaggero di Mordor".
*Nel videogioco ''[[La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra]]'' i Nazgûl appaiono come i principali antagonisti nel gioco ai quali vengono dati delle nuove identità: il primo di essi è Suladân (il cui nome in Sindarin significa "Uomo spirituale"), la cui figura è liberamente ispirata all'ultimo re di [[Numenor]] [[Ar-Pharazôn]]: dopo aver sconfitto Sauron e conquistato Mordor con il suo esercito Suladân venne ingannato dall'Oscuro Signore quando questi finse di arrendersi donandogli uno degli Anelli del Potere come regalo e tornando con lui in patria come prigioniero. Col tempo Sauron divenne consigliere del Re e insieme al suo anello corruppe il sovrano rendendolo suo spettro. Il secondo è [[Helm Mandimartello]] ultimo re di [[Rohan]] della prima dinastia della Terza Era. Helm rifiutò di dare in matrimonio sua figlia Bernwyn a Siric, un signore della guerra, perciò una settimana dopo Siric tese un'imboscata a Helm e rapì Bernwyn ferendo a morte il re. Sul letto di morte Helm venne raggiunto da Sauron e [[Celebrimbor]] che gli diedero uno dei Nove Anelli del Potere, il quale rinvigorì il corpo del re ma alimentò anche la sua sete di vendetta. Assediò la fortezza di Siric dove, preso dalla furia, uccise per errore la propria figlia. Mosso da una rabbia sfrenata Helm massacrò tutti i presenti, inclusi i suoi soldati, finché non divenne un Nazgûl con il potere di controllare ogni tipo di bestia. Il terzo si rivela essere [[Isildur]]: dopo aver sconfitto Sauron durante l'Ultima Alleanza di uomini ed elfi
*Il merchandise della [[Weta Workshop]] identifica uno dei Nove come "lo Spettro dell'Anello di Forod" (letteralmente, lo Spettro dell'Anello del Nord).
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In un altro adattamento chiamato [[Il ritorno del re (film 1980)|Il ritorno del re]] del 1980 il loro aspetto cambia: diventano esseri fisici spaventosi in quanto hanno una pelle biancastra, occhi rosso sangue e lunghi capelli grigi che svolazzano al vento, e indossano lo stemma dell'Occhio senza palpebre.
I Nazgûl compaiono nella trilogia del [[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Signore degli Anelli]] diretta da [[Peter Jackson]]. Sostanzialmente non sono diversi dalla loro versione cartacea, tranne che indossano guanti e stivali di ferro. Vengono nominati e appaiono nella [[Lo Hobbit (trilogia)|trilogia dello Hobbit]], rispettivamente nel [[Lo Hobbit - La desolazione di Smaug|secondo film]], dove [[Gandalf]] e [[Radagast]] ispezionano il loro luogo di sepoltura e scoprono che le tombe sono vuote, e nel [[Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate|terzo film]], dove compaiono con un aspetto diverso: a differenza di come apparivano nel Signore degli Anelli, vengono rappresentati come entità spettrali con indosso le armature che avevano quando erano in vita e con armi differenti. Nel film si scontrano con [[Saruman]], [[Elrond]] e [[Galadriel]] giunti a [[Dol Guldur]] per soccorrere Gandalf catturato dal Negromante, cioè Sauron. Alla fine, Galadriel riesce a scacciare sia loro
== Note ==
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