Chiesa di San Giorgio Martire (Cornate d'Adda): differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Nascita della chiesa ===
Sul declinare del VII° Secolo a [[Cornate d'Adda|Cornate]] si combatté un’aspra battaglia tra il ribelle [[Alachis]], duca di Trento e di Brescia, e il [[Cuniperto|re CunibertoCuniperto]]. Secondo alcuni, Alachis con le sue truppe avrebbe passato l’Adda a Porto. [[Alahis|Alachis]] cadde sul campo ed il suo esercito venne sconfitto. A perenne ricordo di tanta vittoria, Cuniberto fece erigere sul luogo un monastero, dedicandolo a [[San Giorgio martire]]. Il 7 dicembre del [[901]], [[Ludovico il Cieco|Ludovico III]] donò ai vescovi di Como l’abbazia di San Giorgio martire.
 
DallaLa mensa vescovile di Como passò poi in altre mani: nel gennaio del [[998|998,]] ''Luitefredo,'' vescovo di [[Tortona]] dopo aver vinto una lite contro i coniugi Riccardo e Valderata e ottenuta una grande quantità di beni, di questi ne fece due parti, delle quali una la donò all’imperatore, l’altra la vendette al duca Ottone, padre del papa.
 
Il Meani scrive che parte dell’attuale campanile risalirebbe al VIII° Secolo, costruzione che sarebbe dovuta essere una torre, la quale, per la sua grande solidità, ha potuto resistere all'intemperanza dei secoli. Quel castello, comunque, doveva far parte del X° Secolo nel recinto della chiesa di San Giorgio martire e la canonica. Nel 1398 la [[canonica]] di Cornate d'Adda, oltre al prete superiore, contava sette preti. Il 7 luglio del 1491 frate Pacifico de Limiate dava in affitto a Zanino Brambilla una casa a Porto, e i fondi ricavati, sarebbero stati destinati alla cascina Fugazza, al tempo un piccolo monastero. Il gesuita, padre Ferrari, nel 1758, poté osservare sia il cadente [[cenobio]] che la viva devozione dei terrieri verso l'antica immagine di Maria.