Pseudonimo: differenze tra le versioni

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Analogo significato hanno l'espressione '''nome d'arte''' e la [[locuzione]] [[Lingua latina|latina]] '''''alias''''' (da ''alias vices'' che vuol dire "altre volte"). Nelle lingue anglosassoni è anche utilizzata l'espressione '''''a.k.a.''''', dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''also known as'' ("conosciuto anche come"), o ancora '''''[[nickname]]''''' ("soprannome" o "nomignolo"); nel caso degli scrittori e dei giornalisti è talvolta usata l'espressione [[lingua francese|francese]] '''''nom de plume''''' (letteralmente "nome di penna").
 
== Ambiti di utilizzo e motivazione ==
== Descrizione ==
=== Motivazione e ambiti di utilizzo ===
In molti casi lo pseudonimo è una forma in qualche modo abbreviata o semplificata di un nome anagrafico particolarmente lungo o di difficile pronuncia rispetto al sistema fonolinguistico della lingua in uso nel Paese in cui si opera artisticamente o professionalmente. In altre circostanze lo pseudonimo viene scelto per dissimulare rapporti di [[parentela]], per risolvere [[omonimie]] o per evitare l'uso di nomi ritenuti inopportuni, ad esempio perché non graditi al diretto interessato o considerati poco adatti allo svolgimento di una determinata attività artistica o professionale.
 
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Una moderna evoluzione dello pseudonimo è il ''nickname'' (alla lettera: "soprannome"), utilizzato per celare la reale identità degli utenti [[internet]], tutelandone la ''[[privacy]]''.
 
=== Nome di battaglia ===
Infine il ricorso allo pseudonimo è frequente in caso di attività illecite o per le quali l'uso del nome anagrafico esporrebbe a rischi il soggetto che se ne servisse: emblematico fu l'uso degli pseudonimi, in questo caso si parla di "nome di battaglia", per indicare i capi [[partigiani]] nel corso della [[Resistenza Italiana]].
 
=== Pseudonimo in letteratura ===
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* se lo pseudonimo è notorio, equivale a un nome d'arte ed è equiparabile al nome vero, anche ai fini giuridici. Ad esempio, [[Alberto Moravia]] è notoriamente lo pseudonimo di Alberto Pincherle, [[Italo Svevo]] è quello di Aron Hector Schmitz: in quest'ultimo caso, anzi, lo pseudonimo è più che conosciuto, mentre il nome vero è quasi sconosciuto.
* se invece lo pseudonimo non è notorio, ovvero non è identificabile con certezza, allora equivale di fatto all'[[anonimato]]. Ad esempio, Cecco di Ronchitti è lo pseudonimo sotto cui probabilmente si celò [[Galileo Galilei]] per scrivere il ''Dialogo in perpuosito de la Stella Nuova'' (1605), ma, anche ammesso che allora fosse riconoscibile, oggi non è identificabile con assoluta certezza, per cui dà adito a dubbi e conflitti di attribuzione, proprio come se il [[pamphlet]] fosse anonimo.
 
=== Pseudonimo su Internet ===
{{vedi anche|nickname}}
Un ''nickname'' o semplicemente ''nick'', nella cultura e nel gergo di internet, è un soprannome o pseudonimo o "nome di battaglia", usato dagli utenti di internet per identificarsi in un determinato contesto o in una determinata [[comunità virtuale]]. Spesso sono soprannomi, ma possono essere sigle, combinazioni di lettere e numeri.
 
=== Nome di battaglia ===
Infine il ricorso allo pseudonimo è frequente in caso di attività illecite o per le quali l'uso del nome anagrafico esporrebbe a rischi il soggetto che se ne servisse: emblematico fu l'uso degli pseudonimi, in questo caso si parla di "nome di battaglia", per indicare i capi [[partigiani]] nel corso della [[Resistenza Italiana]].
 
== Valore legale degli pseudonimi ==
Diverse [[Legislazione|legislazioni]] nazionali hanno emanato norme finalizzate a dare valenza pubblica agli pseudonimi. In [[Italia]], qualora lo pseudonimo sia utilizzato in maniera tale da avere acquisito l'importanza del nome, cioè da rendere la persona riconoscibile pubblicamente, è tutelato al pari del nome anagrafico ai sensi dell'articolo 9 del [[Codice civile italiano|codice civile]].<ref>{{cita web|url=http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-primo/titolo-i/art9.html|titolo=Dispositivo dell'art. 9 Codice Civile}}</ref>
 
L'uso dello pseudonimo, come dell'[[anonimato]], tutela un autore grazie alla legge sul [[Diritto d'autore italiano|diritto d'autore]]. La stessa tutela accordata al nome viene quindi estesa anche allo pseudonimo (o nome d'arte), cioè all'appellativo che un soggetto utilizza per farsi identificare in un dato contesto professionale (artistico, cinematografico o letterario). Il nome d'arte è tutelato solo se ha raggiunto una capacità identificativa del soggetto pari al nome, cioè se il personaggio può essere agevolmente e diffusamente individuato anche solo attraverso il proprio pseudonimo (ad esempio [[Totò]]). L'autore che ha pubblicato un'opera con uno pseudonimo, o in forma anonima, può rivendicarne la proprietà in qualsiasi momento<ref>Giuliano Vigini, ''Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione'', Milano, Editrice Bibliografica, 1985, pagp. 84.</ref>.
 
=== Sostituzione di persona ===
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* Francesco Ferrara, ''Nome d'arte e pseudonimo nella tutela del diritto d'autore'', Milano, F. Vallardi, 1939.
* Nicola Stolfi, ''I segni di distinzione personali: cognome, prenome, soprannome, pseudonimo, titoli nobiliari e altri distintivi araldici'', Napoli, F. Lubrano, 1905.
 
== Voci correlate ==
 
* [[Alter ego]]
* [[Anonimato]]