Wim Kok: differenze tra le versioni
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Presidente della [[Confederazione dei Paesi Bassi]] dal 1º gennaio [[1976]] all'11 settembre [[1985]], l'anno successivo è diventato capo del [[Partito del Lavoro (Paesi Bassi)|PvdA]] e nel [[1989]] è diventato vice primo ministro e [[Ministri delle finanze dei Paesi Bassi|ministro delle finanze]] nella grande coalizione guidata dal democristiano [[Ruud Lubbers]].
Nel [[1994]], nonostante le perdite significative, che richiedono le elezioni legislative ha formato la prima "coalizione viola" con i [[Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia|liberali]] (VVD) e i [[Democratici 66]] (D66). Popolare e rinnovato nel 1998 con una maggioranza rafforzata e un più comodo vantaggio del PvdA, si è dimesso dalla carica il 15 aprile [[2002]], un mese prima delle elezioni, dopo le rivelazioni che i Paesi Bassi hanno fatto di non intervenire per evitare il [[massacro di Srebrenica]] mentre erano lì.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|autore=|url=https://www.ilpost.it/2018/10/21/wim-kok-morto/|titolo=È morto a 80 anni Wim Kok, primo ministro olandese tra il 1994 e il 2002|pubblicazione=Il Post|data=2018-10-21|accesso=2018-10-21}}</ref>
Durante i suoi otto anni al potere, il paese ha registrato una forte [[crescita economica]] ed è riconosciuto a livello internazionale come l'iniziatore del 'modello polder', una forma di [[terza via]]. Si è ritirato dalla politica dal [[2002]], ma nel [[2007]] è stato membro del [[gruppo Amato]].
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