Utente:Sorosorokiri/Sandbox: differenze tra le versioni

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La realtà assume i contorni angoscianti del contrasto tra un individuo alienato e un sistema sociale capace di demolirne l'identità individuale.<ref name=":0" />
 
È un romanzo che per le atmosfere oniriche e surreali <ref name=":6" /> mostra analogie con l'opera di [[Franz Kafka]]<ref name=":5" />; una realtà apparentemente ordinaria, descritta con tratti realisti e oggettivi, si eleva a mito, a simbolo universale in grado di superare la realtà ordinaria descritta.<ref name=":4" /> Si possono vedere anche analogie con i lavori di [[Samuel Beckett|Beckett]] e [[Eugène Ionesco| Ionesco]], nel raffigurare personaggi calati in un mondo da incubo che si ritrovano ad affrontare l'alienazione, il vuoto, la perdita dell'identità.<ref name=":8">{{Cita pubblicazione|autore=Marianne Marroum|anno=2007|mese=Maggio|titolo=Sands of Imprisonment, Subjugation, and Empowerment Reading Foucault in Kobo Abe’sThe Woman in the Dunes|rivista=The Comparatist|volume=31|numero=|pp=88-104}}</ref>
 
Il romanzo '''è costellato di simboli (fai degli esempi)''' '''e diventa la metafora della società giapponese e delle sue contraddizioni (perchè e quali? esempi)'''. Si presenta come un’allegoria all’interno,risultato della qualeparziale l’autoremodernizzazione esprimedel laGiappone questionenegli dellaanni libertà‘60. di scelta e dell’autodeterminazione, articolata all’interno e contro una struttura sociale opprimente, che incastra l’individuo in una rete di obblighi e forme.<ref name=":18" />
 
Il racconto delle vicende di Niki sembra mettere in luce i meccanismi della coercizione: sottomissione, castigo, disciplina, e i crimini dell’uomo moderno in una società che ha fatto suo un sistema disciplinare modernizzato, nuovo, nel quale coercizione e ''empowerment'' si intrecciano tra loro, e dove l’individuo si vede costretto in una rete di organizzazioni lavorative e sociali volte al controllo e coordinate tra loro; un esempio può essere il lavoro nelle fabbriche , le catene di montaggio. Tale struttura lavorativa e coordinazione tra i lavoratori si vede nel lavoro della gente del villaggio.
 
Si presenta come un’allegoria all’interno della quale l’autore esprime la questione della libertà di scelta e dell’autodeterminazione, articolata all’interno e contro una struttura sociale opprimente, che incastra l’individuo in una rete di obblighi e forme.<ref name=":1" />
 
== Trasposizione cinematografica ==