Giuseppe Sacco: differenze tra le versioni
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Nel 1980 rientra in Italia dopo una serie di incarichi presso la Banca Africana di Sviluppo ad Abidjan e presso SGRRO e SHARAco, Dammam e Ryhad in Arabia Saudita, ed entra nel PSI, dove assume la posizione di Responsabile Africa e Asia dell'Ufficio internazionale. Nel 1983 accompagna il Presidente del Consiglio Bettino Craxi nella sua visita di Stato al presidente statunitense Ronald Reagan.
Dal 1980 al 1983 ha inizio un'intensissima collaborazione con l'''[[Avanti (partito politico)|Avanti]]'', diretto da Ugo Intini, e dal 1980 al 1988 con la rivista mensile [[
Assume la direzione del “[[The European Journal of International Affairs]]”. Lord Jenkins, nel frattempo diventato Chancellor dell'[[Università di Oxford]], e [[Rosario Romeo]], Rettore della [[Luiss]] sono i primi ad accettare di entrare nello Scientific Board della rivista. È da questa posizione che Sacco assiste e analizza la dissoluzione del blocco dell'Est. Grazie a questa rivista e alla collaborazione con il “Commentaire” di Parigi, 'entra in contatto con il premier Giapponese [[Nakasone]], il Presidente della [[Repubblica Federale Tedesca|RFT]] [[von Weizsacher]] e il segretario del [[PCUS]] [[Gorbachev]]. A seguire, entrerà nel Comitato Scientifico del Journal, anche il Presidente della [[Deutsche Bank]] [[Alfred Herrhausen]], autore di un audace piano per la conversione graduale al mercato delle economie dell'ex-blocco sovietico. Più tardi Herrhausen sarà assassinato dalla ''[[Rote Armee Fraktion|Rote Armée Fraktion]]'', appena 25 giorni dopo la caduta del Muro di Berlino. Quell'attentato in realtà resterà per molti un giallo, considerate le modalità dell'esecuzione, facendo intravedere una nuova strategia della tensione internazionale.
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