Middlebrow: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
m fix link.
Riga 6:
 
== Origine del termine e diffusione ==
L'espressione è una [[parole d'autore|frase d'autore]] la cui coniazione è avvenuta in ambito [[satira|satirico]], nel [[1925]], ad opera della [[rivista]] inglesebritannica ''[[Punch (periodicorivista)|Punch]]'', che attribuiva alla [[BBC]] la "scoperta" [[parodia|parodistica]] di una nuova categoria [[antropologia culturale|antropologica]], quella di un pubblico che spera, un giorno, di poter acquisire familiarità con quelle cose che gli "devono" per forza piacere<ref>{{cita pubblicazione | titolo = | lingua = en | citazione = The B.B.C. claim to have discovered a new type, the "middlebrow". It consists of people who are hoping that some day they will get used to the stuff they ought to like (La BBC sostiene di aver scoperto un nuovo tipo, il ''middlebrow''. È fatto di gente che spera che un bel giorno si abitueranno a quella roba che dovrebbe loro piacere) }}</ref>, piuttosto che con quelle che davvero gli piacciono. A propisito di tale genesi, l<nowiki>'</nowiki>''[[Oxford English Dictionary]]'' segnala una precedente attestazione della parola, in un diverso contesto, più neutro e passeggero, in un pezzo giornalistico di un anno prima, apparso nel maggio 1924 sul ''[[Freeman's Journal]]'', un quotidiano [[nazionalismo irlandese|nazionalista irlandese]]<ref>{{cita pubblicazione | rivista = Freeman's Journal | giorno = 3 | mese = maggio | anno = 1924 | lingua = en | citazione = Ireland's musical destiny, in spite of what the highbrows or the middlebrows may say, is intimately bound up with the festivals (Il destino [[musica irlandese|musicale]] dell'[[Irlanda]], a dispetto di quello che ne possono dire i "fronte-alta" e i "fronte-media", è intimamente legato ai festival)}}</ref>).
Un'apparizione ugualmente passeggera del termine, forse la prima attestazione scritta in assoluto, risale all'anno prima, quando fu usato di passaggio dalla scrittrice britannica [[Marjorie Bowen]] in un articolo del [[1923]] sul giornale ''[[Daily Chronicle]]''<ref name="F. Frigerio, 11"/>, nel quale osservava il trattamento in dettaglio che scrittori ''higbrow'', e di un buon numero di ''middlebrow'', riservavano all'[[infedeltà coniugale]] e alle angosce della vita matrimoniale (l'annotazione della Bowen viene ripresa e citata da un articolo apparso il 12 maggio [[1923]] su ''[[The Queenslander]]''<ref>{{cita news | url = http://trove.nla.gov.au/newspaper/article/22643206?browse=ndp%3Abrowse%2Ftitle%2FQ%2Ftitle%2F42%2F1923%2F05%2F12%2Fpage%2F2527267%2Farticle%2F22643206 | titolo = Marriage. In Fiction and in Reality | lingua = en | giornale = [[The Queenslander]] | giorno = 12 | mese = maggio | anno = 1923 | p = 7}}</ref>).