Francesco Paolo Volpe: differenze tra le versioni

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Nel [[1836]] fu nominato Pro-Vicario ed in seguito Vicario Generale, ed insegnò Diritto canonico, civile e naturale nel Seminario Arcivescovile di Matera.
 
Morì nel [[1858]].
== Opere ==
Nel corso degli anni si interessò di storia e fu uno dei primi ad effettuare una difficile ricostruzione della lunga storia della città di Matera; in seguito ai suoi studi pubblicò nel [[1818]] a Napoli le ''Memorie storiche profane e religiose su la città di Matera'', in cui trattava le origini della città e del nome, il periodo classico e quello medioevale.
 
In occasione del trasferimento delle spoglie di [[San Giovanni da Matera]] nel [[1830]] dall'[[Abbazia di Pulsano]] a Matera, compose un'opera, e nel [[1842]] in un'altra pubblicazione descrisse le chiese rupestri di Matera. L'ultima sua opera pubblicata fu il ''Saggio intorno agli Schiavoni stabiliti in Matera nel Secolo XV'', relativa all'immigrazione in città di popolazioni provenienti dall'Albania, mentre una sua opera inedita è il ''Proseguimento della storia di Matera'' in cui si narrano le vicende locali vissute direttamente dal Volpe. Morì nel [[1858]].
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Antonio Giampietro|titolo=Personaggi della storia materana|url=http://altrimediaedizioni.blured.it/libri/personaggi-della-storia-materana|città=Matera|editore=Altrimedia Edizioni|anno=1999|id=ISBN 8886820089|urlmorto=sì}}
 
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