Interstellar: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rimosso collegamento errato. Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
Riga 81:
Nel XXI secolo<ref>{{cita web|url=https://www.cinemaz.com/news/video-news/7654-interstellar-10-curiosita-sul-film-campione-d-incassi.html|titolo=Interstellar: 10 curiosità sul film campione d'incassi|editore=cinemaz.com|data=12 novembre 2014|accesso=5 gennaio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://it.zenit.org/articles/interstellar/|titolo=Interstellar|editore=it.zenit.org|data=8 novembre 2014|accesso=5 gennaio 2017}}</ref> il pianeta Terra sta diventando un ambiente inabitabile per l'uomo: il cibo infatti scarseggia perché solo poche colture resistono alla "piaga", un flagello naturale che si nutre di azoto e che consuma l'ossigeno dell’atmosfera. Per di più, immani tempeste di sabbia rendono la vita quotidiana impossibile. Il genere umano è dunque destinato all'estinzione entro due generazioni al massimo. Cooper, ingegnere ed ex-pilota della [[NASA]], vive e lavora nella sua fattoria con la sua famiglia, composta dal suocero Donald e dai suoi figli Tom e la dodicenne Murphy (chiamata Murph). Sua moglie invece è deceduta anni prima. La piccola Murph, prodigio della matematica, assiste nella sua stanza a strani fenomeni quali la caduta di libri e di altri oggetti dalla libreria: la sua conclusione è che la stanza sia infestata da un "fantasma" invisibile, che sembra cerchi di comunicare con lei in [[codice Morse]]. Durante una grande tempesta di polvere, il fantasma forma strisce di sabbia sul pavimento. Cooper intuisce possa trattarsi di [[Sistema numerico binario|codice binario]] e ottiene così delle coordinate geografiche.
Decisi a svelare il mistero, dopo un giorno di viaggio lui e Murph arrivano nel punto indicato dalle coordinate: lì la strada termina di fronte ad una recinzione. Immediatamente vengono catturati e condotti in quella che si rivelerà essere la base segreta della [[NASA]], localizzata nel centro [[NORAD]] e guidata dal professor John Brand e da sua figlia Amelia, valente biologa. Il professor Brand ritiene che Cooper sia stato "scelto", dunque gli rivela il piano della NASA per salvare l'umanità. Per prima cosa gli svela l'esistenza di un [[Ponte di Einstein-Rosen|cunicolo spazio-temporale]], o wormhole, apertosi 48 anni prima in prossimità di [[Saturno (astronomia)|Saturno]], e secondo gli scienziati opera di una civiltà superiore, esseri penta-dimensionali che intendono aiutare il genere umano. Il cunicolo infatti conduce ad un'altra [[galassia]] e a nuovi [[Pianeta|pianeti]], i quali potrebbero costituire la nuova "casa" dell'umanità. Dieci anni prima la Nasa aveva infatti lanciato la missione ''Lazarus'', inviando dodici astronauti su altrettanti pianeti, attraverso il wormhole. Tre astronauti su dodici, Miller, Edmunds e Mann, avevano inviato dati promettenti relativi a tre pianeti, sui quali sembrerebbe possibile sopravvivere, tutti orbitanti attorno a un [[buco nero]] chiamato
Il professor Brand chiede a Cooper di dirigere e pilotare la missione esplorativa che, a bordo dell'astronave ''Endurance'', raggiungerà i tre pianeti; se almeno uno fosse risultato abitabile, Cooper sarebbe tornato sulla Terra per guidare l'esodo dell'umanità, a bordo di enormi stazioni spaziali. La tecnologia per costruire le stazioni non è però ancora perfezionata. Il professor Brand è comunque fiducioso che un giorno riuscirà a risolvere le iper-complesse equazioni della [[teoria del tutto]], che consentirebbero la costruzione delle stazioni. Cooper comprende che la missione rappresenta l'ultima possibilità di salvezza per l'umanità e accetta di prendervi parte; non può però rivelare i dettagli ai suoi figli, per non spaventarli sul futuro. La piccola Murph, vivendo la partenza come un tradimento del padre, che forse non rivedrà più, si rifiuta di salutarlo.
Riga 90:
Quando Cooper e Brand raggiungono finalmente l'<nowiki/>''Endurance'', sono trascorsi ventitré anni dalla loro partenza e Romilly è visibilmente invecchiato. Sulla Terra, Murph è diventata adulta e lavora come scienziata alla NASA, aiutando il professor Brand che ancora non ha risolto le equazioni. Solo in punto di morte, il professore confida a Murphy di aver risolto quell'equazione ben prima della partenza di Cooper e di aver capito che la sua soluzione non permette di sviluppare le navi che avrebbero potuto portare in salvo gli abitanti della Terra. L'unica salvezza per la specie umana è quindi rappresentata dal "piano B" sempre predisposto dal professor Brand: far nascere una nuova popolazione umana su un altro pianeta da embrioni congelati presenti a bordo dell'''Endurance'', condannando però gli umani ancora presenti sulla Terra a morire. Murph è sconvolta da queste rivelazioni, ma capisce che il piano originario potrebbe ancora funzionare se si raccogliessero particolari informazioni sui dati gravitazionali presenti solo all'interno del buco nero, e pertanto inaccessibili.
Poiché nessuno sull'<nowiki/>''Endurance'' conosce i veri piani del professor Brand, gli astronauti continuano la loro missione. Dopo il disastroso esito della prima esplorazione, rimane carburante per raggiungere solo uno dei due pianeti restanti. Dopo una drammatica votazione (si scopre infatti che Brand era innamorata di Edmunds), il gruppo decide di raggiungere Mann e il suo pianeta, poiché è l'unico che ancora trasmette dati. Quando Brand, Cooper e Romilly sbarcano sulla superficie, scoprono un ambiente freddo e coperto di ghiacciai, con un'atmosfera a base di ammoniaca, del tutto inabitabile. Mann comunque è ancora vivo, e lo risvegliano dall'[[ibernazione]]. Nella base di Mann arriva la notizia della morte di Brand tramite un videomessaggio di Murph, la quale rivela però anche l'impossibilità di salvare il genere umano. Cooper, che l'ascolta, decide di tornare al più presto sulla Terra. Il dottor Mann aveva però falsificato i dati, facendo credere che il pianeta fosse abitabile, solo per sperare che giungesse qualcuno a salvarlo, e non può dunque permettere agli altri di tornare sulla Terra e perciò tenta di uccidere Cooper. Brand e CASE accorrono in suo aiuto e riescono a salvarlo. Romilly non scampa all'esplosione del laboratorio minato dal folle Mann. Rubando una navetta (Ranger 1), Mann raggiunge l'''Endurance'' in orbita, ma sbaglia la manovra di aggancio, causando la depressurizzazione della camera stagna e una conseguente esplosione in cui rimane ucciso, che distrugge Ranger 1 e danneggia seriamente l'astronave "Endurance", spingendola verso l'atmosfera del pianeta. Solo una manovra complicata e pericolosa, resa possibile dall'esperienza e la determinazione di Cooper, consente a lui e Brand di riprendere il controllo del veicolo e di salvarsi, a prezzo però di consumare altro prezioso carburante.
Ormai impossibilitati a tornare sulla Terra, i due ricorrono a una manovra chiamata [[fionda gravitazionale]] attorno al buco nero per raggiungere il terzo pianeta, quello esplorato da Edmunds, in modo da portare a termine almeno il piano B. L'avvicinamento al buco nero determinerà però un ulteriore ritardo di cinquantuno anni rispetto al tempo sulla Terra, ma non ci sono alternative. Affinché Brand possa farcela, è necessario alleggerire la nave, così Cooper e TARS si staccano dall' "Endurance" e si lasciano inghiottire dal buco nero. Come "motori supplementari" erano stati infatti usati i due veicoli di atterraggio: Ranger 2 e Lander 1. Cooper si posiziona su Ranger 2 e TARS su Lander 1, mentre il dottor Brand e CASE rimangono sull' "Endurance", a cui rimane ancorato anche Lander 2, il modulo che verrà usato da Brand e CASE sul pianeta di Edmunds.
|