'''L''Avanti!''''' era il quotidiano del [[Partito Socialista Italiano]] (PSI). Il nome del giornale fu ispirato dall'omonimo periodico della socialdemocrazia tedesca. Il primo numero uscì a [[Roma]] il [[25 dicembre]] [[1896]]. Fu diretto inizialmente da [[Leonida Bissolati]].
Nel [[1911]] la sede del giornale venne trasferita a [[Milano]]. ''L ''Avanti!'' sostenne una forte campagna per la neutralità assoluta da tenere nei confronti della [[Prima guerra mondiale]]. Dopo aver sostenuto questa posizione, il quotidiano si schierò a favore dell'intervento sotto la spinta del suo direttore [[Benito Mussolini]]. Per questo Mussolini fu destituito dell'incarico e in seguito espulso dal PsiPSI. Dopo la guerra fra i direttori ci fu [[Giacinto Menotti Serrati]].
Il [[15 aprile]] [[1919]], a Milano, isquadre fascistifasciste incendiarono la sede delldel quotidiano e il governo di Mussolini ne sospese le pubblicazioni nel [[1926]], ma l' ''"Avanti!"'' venne pubblicato in esilio come settimanale a [[Parigi]] e a [[Zurigo]].
Il regime fascista ne sospese le pubblicazioni nel [[1926]], ma ''l'Avanti'' venne pubblicato come settimanale a [[Parigi]] e a [[Zurigo]].
Il quotidiano ricomparve in Italia nel [[1943]]., Conma lanel sconfittasecondo elettoraledopoguerra diridusse socialistila tiratura e comunistinon neltornò [[1948]]ad iniziòessere ail ridursiquotidiano lainfluente tiratura. Il giornale viene chiuso nel [[1993]],che travoltoera dallatra crisile deldue [[Psi]]guerre.
L'''Avanti!'' riacquistò però una certa notorietà soprattutto tra gli addetti ai lavori negli [[anni 1980]] grazie ai corsivi del segretario del partito [[Bettino Craxi]], che firmava editoriali di analisi politica con lo [[elenco di pseudonimi|pseudonimo]] di [[Ghino Di Tacco]].
Il giornale viene chiuso nel [[1993]], travolto dalla crisi del [[PSI]].
Oggi è il quotidiano del [[Nuovo PSI]] e porta la dicitura di "quotidiano liberalsocialista".