Periodo orientalizzante: differenze tra le versioni
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==Origini dell'orientalizzante==
Il [[Medioevo ellenico]] (circa 1125 a.C.- 800 a.C.), conosciuto anche come ''età oscura'' dell'[[antica Grecia]], fu contraddistinto da instabilità e guerre sanguinose.<ref>Vincent Robin d'Arba Desborough, ''The Greek Dark Ages'', Ernst Benn Ltd, Londra 1972, p. 339.</ref> La vita quotidiana era difficile e il contatto con il mondo al di fuori della Grecia era pressoché inesistente. <ref name= Pedley2012>John Griffiths Pedley, ''Greek Art and Archaeology'', quinta edizione, Prentice Hall, New Jersey 2012, p. 105.</ref> A partire dell'VIII secolo a.C., cessate le guerre del passato, le polis e le città indipendenti iniziarono a svilupparsi, e una certa stabilità economica e sociale favorì una crescita demografica della popolazione. Ma le condizioni socio-economiche ancora precarie della madrepatria non riuscivano a soddisfare i bisogni crescenti della popolazione, e costrinsero i Greci a fondare colonie al di fuori della Grecia, alla ricerca di nuove risorse e migliori condizioni di vita. <ref name= Pedley2012
Si registra così nella cultura greca un processo di contatto e adattamento convenzionalmente chiamato fase "orientalizzante" o anche "rivoluzione orientalizzante". Templi monumentali e la scultura, la decorazione del vaso, la scrittura alfabetica e i motivi mitologici riflettono tutti il contatto con le culture della [[Stati neo-ittiti|Siria]], [[impero neo-assiro|Assiria]], [[Palestina]], dell'[[Anatolia]], della [[Mesopotamia]] e dell'[[Terzo periodo intermedio|Egitto]].<ref>Robert Manuel Cook, Pierre Dupont, [https://books.google.com/books?id=9fJdCDisM-AC&pg=PA29 ''East Greek Pottery,''] [[Routledge]], 1998 pp.29 ff.</ref><ref>Robert Manuel Cook, [https://books.google.com/books?id=IQ6sk8NFsSUC&pg=PA41 ''Greek Painted Pottery,''] Routledge, 3rd edition 1997 p.41: "The technique of these works is generally incompetent, their style often a stale and varying medley of the traditional Hittite, Assyrian and Egyptian elements that were currently avilable in North Syria."</ref> Mentre, dall'altra parte, i Fenici in particolare, nella loro espansione mercantile e coloniale in tutto il Mediterraneo occidentale, ebbero un ruolo importante nella diffusione di motivi "orientalizzanti" anche nelle aree non direttamente in contatto con il mondo greco.
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